Il rapporto uomo-macchina, analizzato dagli studiosi e ripercorso attraverso il cinema: su questa linea parte a Roma l’VIII edizione del Festival Tertio Millennio, che si apre oggi con un convegno internazionale che vede la partecipazione del direttore della Filmoteca Vaticana, monsignor Enrique Planas, di Vittorio Sozzi(responsabile Servizio Nazionale per il progetto culturale Cei) e di docenti come Francesco Casetti, Gianni Canova, Roberto Nepoti.
“Vi è attualità ed urgenza di un dibattito che vede da una parte le scienze biotecnologiche, dall’altra le scienze di stampo umanistico ed etico -ha detto in un intervento a Radio Padre Pio il presidente dell’Ente Spettacolo Dario Edoardo Viganò –E’ una questione epistemologica non abbastanza approfondita, ma ormai a livello accademico si sta lavorando molto.
Noi abbiamo coinvolto le forze di grandi istituzioni come la Cattolica, lo Iulm, le Università di Trieste e di Lecce…Speriamo che questo rapporto uomo-macchina non sia letto solamente nell’ottica del contrasto, ma anche di una possibile coniugazione”.
Dopo le due giornate di oggi e domani presso la Facoltà di lettere e filosofia della Lumsa,
il Festival proseguirà dal 14 al 19 dicembre con una rassegna(nella sala Trevi ‘Alberto Sordi’): 15 film sul tema Ibridazione uomo-macchina, identità e coscienza nel cinema postmoderno.
Nella serata di giovedì 16 saranno consegnati i tradizionali Premi Navicella, quest’anno assegnati a Gianni Amelio ed Enzo Monteleone.
La manifestazione si svolge in collaborazione con i Pontifici Consigli della Cultura e della Comunicazione, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.