«Cari ragazzi, sono sicuro che Karol Woityla avrebbe cantato con voi». Con queste parole si è concluso il saluto che Jerzy Kluger, l’amico d’infanzia e di liceo di Giovanni Paolo II, ha rivolto a tutti i giovani partecipanti al JPII Jammin Festival.
Ad un anno esatto dalla sua scomparsa, Karol Woityla continua a suscitare emozioni sempre nuove, come quelle che hanno dato vita alla prima edizione del Jammin Festival: una manifestazione dedicata a giovani cantanti e musicisti, che si sono esibiti presentando un brano inedito ispirato alla vita ed al pontificato di Giovanni Paolo II.
50 i ragazzi che si sono presentati alle selezioni iniziali, 16 i brani in concorso, otto i finalisti, due le giurie, tecnica e d’onore, scelte a valutare le esibizioni, grande la partecipazione di pubblico, tre i primi classificati, uno il premio finale per il vincitore.
La città di San Pio, dal 31 marzo al 1° aprile, giorni in cui si è svolto il festival, ha respirato un’aria nuova, a dimostrazione che quando giovani e musica s’incontrano il risultato è sempre sorprendente. Ideatori ed organizzatori della manifestazione i Giovani Francescani di San Giovanni Rotondo, in collaborazione con il Comune della città garganica, Teleradiopadrepio, l’emittente satellitare dei Frati Cappuccini che ha trasmesso l’evento in diretta, e con il patrocinio della Provincia di Foggia e della Regione Puglia.
«Difficile giudicare, i giovani andrebbero sempre incoraggiati». Questo il parere comune di entrambe le giurie, quella d’onore presieduta dalla prof.ssa Fabiana Cacciapuoti, esperta di Leopardi a livello internazionale e quella tecnica guidata dal M° Marco Renzi direttore del Conservatorio Piccinni di Bari, chiamate a valutare in modo approfondito i testi, l’interpretazione e l’arrangiamento dei brani presentati dai giovani musicisti.
La serata finale, durante la quale si sono esibiti gli otto finalisti, è stata un crescendo di emozioni e testimonianza legate al ricordo di Giovanni Paolo II: Marcello Marrocchi, autore di numerosi brani di grande successo, ha testimoniato la sua gratitudine a Papa Woityla, interpretando, accompagnato dalla sua chitarra, “Perla preziosa” e “Un uomo venuto da molto lontano”, brano portato al successo da Amedeo Minghi.
A coinvolgere il pubblico in sala, con il suo ricordo legato a Giovanni Paolo II, Sean Patrick Lovett, direttore di 105live la Radiovaticana in diretta. 26 anni, 5 mesi e 16 giorni: questo il tempo esatto che Sean ha trascorso accanto al Papa, accompagnandolo in quasi tutti i suoi viaggi. Da esperto della comunicazione qual è, ha ripercorso, attraverso suggestive immagini, i momenti più significativi del pontificato di Karol Woityla, dalla sua elezione a Papa, alle memorabili giornate di Tor Vergata.
Del profondo legame che unisce Giovanni Paolo II a Padre Pio da Pietrelcina ha parlato Stefano Campanella, autore del libro “Il Papa ed il Frate”.
Savino Zaba, speaker di Radio2 ed originario di Cerignola, ha raccontato di aver iniziato a fare radio nel 1987, esattamente un mese ed un giorno dopo la visita di Giovanni Paolo II nella provincia di Foggia e da allora non ha più smesso. «Un giorno alla radio – ha raccontato Zaba – mi è capitato di intervistare due ragazzi: Thomas e Matteo, giovani cantanti come voi. E’ trascorso molto tempo e pensate, gli ho rivisti sul palco dell’Ariston a Sanremo: gli Zero Assoluto».
Applausi e grande entusiasmo hanno accompagnato l’esibizione dei due giovani cantautori romani, rivelazione musicale del 2005 ed in vetta alle classifiche di vendita degli ultimi mesi.
La serata si è conclusa con la proclamazione dei primi tre classificati: I Fioridombra, con quartetto d’archi, arpa e chitarre elettriche ed il loro “Il tuo respiro su di me” hanno vinto il primo premio, una borsa di studio; seguiti dai Ruah, con la suggestiva “Veglia su di noi”; il tredicenne Donato Perrone voce e chitarra dei Three Generation, ha conquistato il terzo posto con “Qui con me”.
La ritmata “Notti a vegliar con te” di Emanuele Pacca si è aggiudicata il premio confratelli di Padre Pio, un Tau ligneo, simbolo francescano. A tutti i partecipanti è stata consegnata una targa in ricordo di un’esperienza che difficilmente dimenticheranno, anzi dimenticheremo.
Il santuario di Padre Pio sbarca sui social
Comunicato stampa La pagina facebook Fondazione Voce di Padre Pio con un operazione di rebranding cambierà nome in PADRE PIO SANTUARIO diventando...