L’Unione Europea raddoppia in un anno la produzione di biodiesel (ottenuto da coltivazioni agricole come la colza ed il girasole), ma non basta: per il 2005 l’obiettivo di sostituire il 2 per cento dei consumi di benzina e gasolio con biocarburanti non è stato raggiunto.
E’ quanto comunica Coldiretti nel commentare le preoccupazioni della Commissione Europea sul fatto che gli attuali livelli dei prezzi del petrolio potrebbero frenare nei prossimi mesi la crescita economica anche in riferimento alla decisione del presidente della Bolivia, Evo Morales, di nazionalizzare l’industria degli idrocarburi.
Per la produzione europea di biodiesel, secondo quanto rilevato dall’European Biodiesel Board, nel 2005 si verificato un vero record(tre milioni di tonnellate), tuttavia insufficiente a rispettare la tabella di marcia indicata dal Consiglio dell’Unione Europea.
Oltre metà della produzione di questo carburante è stata realizzata in Germania, seguita dalla Francia con circa mezzo milione di tonnellate e, al terzo posto, dall’Italia (circa 400mila).
Dal luglio prossimo, inoltre, entrerà in vigore nel nostro Paese la Legge 81, che introduce l’obbligo di miscelare il normale carburante con almeno l’uno per cento di biocarburanti, da incrementare di un punto per ogni anno fino al 2010.
Una decisione che implica coltivazioni di almeno 270mila ettari, fino a quasi un milione e 400mila nel 2010.
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