Mancano 10 giorni per la XX Giornata Mondiale dei Giovani che si svolgerà a Colonia dal 16 al 21 agosto. Tanti gli appuntamenti… tanti i giovani impegnati per preparare uno dei più grandi appuntamenti della Chiesa cattolica che coinvolgerà giovani, e anche meno giovani, di tutto il mondo. Sulle frequenze di Radio Padre Pio abbiamo ospitato da Augsburg Andrea Fleming, responsabile dell’Ufficio stampa del Movimento dei Focolari della Germania “Giovani per un mondo nuovo”, impegnati nel portare il loro contributo alla XX GMG.
Andrea, siamo giunti agli sgoccioli dei preparativi della GMG? Come è il clima che si respira? E’ un appuntamento internazionale e per noi, giovani tedeschi, è una grande gioia poter accogliere i giovani provenienti da tutto il mondo. L’ufficio della GMG ci ha chiesto di collaborare e i “Giovani per un mondo nuovo”, provenienti dai vari continenti porteranno la propria testimonianza e presenteranno anche alcune coreografie nell’ambito della catechesi in programma a Colonia il 17, 18 e 19 agosto in preparazione alle giornate conclusive con il Santo Padre Benedetto XVI.
Chi sono i “Giovani per un mondo unito?” I “Giovani per un Mondo Unito” sono l’espressione giovanile del Movimento dei Focolari, fondato da Chiara Lubich, presente in oltre 180 nazioni dei 5 continenti. Condividiamo perciò l’impegno a contribuire e a creare, nella fraternità, una famiglia umana. Tra i “Giovani per un mondo unito”, per la maggioranza cristiani, sono presenti anche ebrei, musulmani, buddisti, indù e giovani senza un preciso riferimento religioso. Ci impegniamo ad abbattere barriere e conflitti, lì dove ciascuno vive, suscitando frammenti di fraternità anche con azioni concrete in soccorso ad emergenze ambientali e umanitarie come lo Tsunami, con azioni per la pace, per lo sviluppo dei popoli, specie dell’Africa, nello scambio delle ricchezze delle diverse culture. Quindi il vostro è un vero e proprio impegno nell’evangelizzazione e nella solidarietà fondato sull’amore reciproco! Esatto! Lo stesso amore che Gesù ci chiede prendendo Lui stesso come esempio concreto per la nostra missione. Si tratta di un amore reciproco che riscontriamo non solo tra di noi che professiamo la fede cattolica ma anche tra i giovani appartenenti ad altre religioni. Per noi sono dei fratelli ed essendo tali facciamo tutti parte di una grande famiglia universale.
Concretamente cosa avete organizzato in occasione della GMG? “Colourdome” è il nome che abbiamo dato alle iniziative che si stanno preparando per la GMG. Abbiamo scelto “Colourdome”, per sottolineare che l’amore evangelico colora la vita e la trasforma nei suoi più vari aspetti. Da martedì 16 a venerdì 19 agosto, il Friedenspark, il Parco della pace, nel centro sud di Colonia, lungo l’Oberländer Wall, sarà trasformato in un festival colorato con un palco principale e sette aree, con padiglioni dai colori dell’arcobaleno. Con il linguaggio della musica, teatro, danza, i giovani saranno invitati a fare sport, a dialogare, ma anche a riposare, riflettere e pregare. Ogni area offrirà un programma su vari temi: dalla cultura del dare, al dialogo con altre religioni, alla ricerca del senso del dolore, per nominarne solo alcuni. Uno dei padiglioni sarà dedicato allo sport e a vari giochi per favorire la conoscenza tra giovani di tutto il mondo. Sul palco centrale ogni giorno si svolgeranno dei i concerti. In modo particolare ricordo lo spettacolo di mercoledì, 17 agosto, alle ore 19.30, Give Peace a hand del Gen Rosso, complesso internazionale nato nel movimento dei Focolari. Mercoledì 17 e venerdì 19 agosto pomeriggio, sul palco del Colourdome si svolgeranno anche due tavole rotonde organizzate dalla Conferenza Episcopale Tedesca e della Protezione Civile (Technisches Hilfswerk) sugli aiuti per lo Tsunami e la solidarietà globale.
Non è semplice portare il proprio contributo in un appuntamento ecclesiale importante così come è la GMG? In effetti non è semplice! Per molti di noi è stata un’esperienza nuova e credo unica nella proprio cammino. E’ bello vedere che ognuno da il proprio contributo, piccolo o grande che sia non ha importanza, per costruire insieme il grande mosaico dell’amore. In questo modo abbiamo sperimentato anche la solidarietà da parte di tutto il mondo che guarda e aspetta con ansia questo grande appuntamento dedicato ai giovani . Ma il popolo tedesco come ha reagito all’idea di un “invasione” di giovani? Credo che in questi ultimi mesi ci sia stata una svolta in positivo anche per quando riguarda il clima di aspettative. Purtroppo nella nostra realtà manca un vero senso religioso e vedere la disponibilità di tanti giovani che arriveranno da tutto il mondo per professare la propria fede sta risvegliando nelle coscienze di molti il valore della fede. La fede è il motore, l’anima, l’essenza di tutto il nostro essere. Le news di questi ultimi giorni mettono in risalto la gioia e le tante aspettative positive che vengono espresse proprio da quelle persone che in un primo momento hanno accolto la notizia della GMG con molto scetticismo e preoccupazione. In tutte le città e in tutte le comunità si respira un clima di preparazione e tanta speranza. Probabilmente perché in passato non abbiamo mai avuto l’occasione di respirare un clima di “Chiesa Giovane”. Sarà sicuramente un momento di grazia e di crescita per tutti noi, per il popolo e la Chiesa tedesca.
La prima Giornata ufficiale della Giornata Mondiale dei Giovani nasce nel 1986 voluta fortemente da Giovanni Paolo II. Questa che celebreremo a Colonia è la prima senza la presenza di un grande uomo che ha sempre incoraggiato i giovani con parole tipo: “Vorrei ripetervi ciò che vi ho detto dal primo giorno del mio pontificato: voi giovani siete la speranza del Papa, la speranza della Chiesa”. Credi che i giovani avvertiranno l’assenza di un Papa – amico?
Credo proprio di sì. Molti di noi sono cresciuti con il suo pontificato e hanno camminato insieme a Giovanni Paolo II e alla GMG. Abbiamo seguito e accolto le sue parole come si accolgono le parole di amici cari per poter stare sempre con loro. Tuttavia dall’altra parte c’è anche una grande curiosità e tante aspettative per il nuovo Pontefice. Sarà il suo primo e ufficiale incontro con i giovani di tutto il mondo…. Ma non bisogna aver paura di incontrare un nuovo compagno e amico di viaggio…. Qualcuno ha detto che con i giovani non ce la farà…perchè l’eredità che ha lasciato Giovanni Paolo II è difficile da gestire per un tedesco come lui… Eppure Papa Ratzingher non sembra proprio tirarsi in dietro e in questi pochi giorni che ci separano dalla XX GMG risuonano in tutti noi le parole che il Sommo Pontefice ha rivolto ai giovani nel corso delle sue omelie ufficiali dando appuntamento a tutti i giovani del mondo a Colonia. Sono sicura che allontanando ogni diffidenza e paura, riusciremo a creare lo stesso rapporto di intesa, amicizia e ubbidienza che avevamo con Papa Giovanni Paolo II. Il mio saluto, che rivolgo a nome di tutti i giovani tedeschi, vi giunge da Augsburg e vi aspetto in tanti a Colonia per potervi abbracciare e condividere giornate di spiritualità, amicizia, festa, musica….