Fatima, la stessa che fu portata a San Giovanni Rotondo nel 1959, davanti alla
quale guarì Padre Pio, gravemente ammalato, pregò
Dopo 48 anni tornerà a San Giovanni Rotondo la Madonna
pellegrina di Fatima, la stessa che fu portata a San Giovanni Rotondo nel 1959,
davanti alla quale guarì
Padre Pio, gravemente ammalato, pregò. Proprio mentre l’elicottero che la
trasportava si stava allontanando dal Convento, il Cappuccino stigmatizzato
guarì improvvisamente.
Sarà un evento eccezionale, perché questa statua da molti
anni non esce più dal Santuario del piccolo e famoso centro portoghese, dove
hanno fatto realizzare otto copie per accontentare le tante richieste che
giungono da varie parti del mondo. Ma per la festa liturgica di san Pio da
Pietrelcina il rettore, padre
Guerra
si recò da lui, a Fatima, una delegazione composta da: fr.
delegato del Ministro Provinciale; il sindaco di San Giovanni Rotondo,
l’assessore al Turismo,
Siena
La statua giungerà in elicottero e atterrerà a San
Giovanni Rotondo durante la tradizionale veglia di preghiera per il beato
“transito” di Padre Pio e rimarrà in città fino alla fine del mese.
La veglia si svolgerà il 22 settembre sul sagrato della chiesa
di San Pio da Pietrelcina e comincerà, come ogni anno, alle ore 18,00, con la
Liturgia di Accoglienza, presieduta dal nuovo guardiano del Convento, fr. Carlos Maria Laborde. Seguirà
la celebrazione dei Vespri guidata fr.
provinciale dei Frati Minori Cappuccini della Provincia religiosa “Sant’Angelo
e Padre Pio”. Alle ore 18,45, circa, il rettore del Santuario, fr. Francesco Dileo, e il sindaco
di San Giovanni Rotondo accoglieranno la Madonna di Fatima presso l’eliporto,
in zona Pozzo Cavo. La cerimonia verrà seguita dai fedeli presenti alla veglia
attraverso un collegamento video assicurato da Tele Radio Padre Pio, che
trasmetterà in diretta tutte le celebrazioni in programma. Dal parcheggio la
sacra statua sarà portata in automobile fino al sagrato della chiesa di San Pio
da Pietrelcina. Dinanzi a Lei, con la grande assemblea, fr.
Francesco Dileo reciterà il santo
Rosario.
Alle 21,30 fr.
Provinciale di Pastorale
Vocazionale e Giovanile della Provincia
religiosa “Sant’Angelo e Padre Pio” dei Frati Minori Cappuccini, presiederà
l’Adorazione Eucaristica. La liturgia penitenziale, guidata dall’arcivescovo di
Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, Domenico Umberto D’Ambrosio,
delegato della Santa Sede per il Santuario e le Opere di san Pio da
Pietrelcina, precederà
ministro generale dell’Ordine cappuccino, fr. Mauro Jöhri. Prima della benedizione finale, dalla cripta dove è
sepolto il Santo, sarà letta la testimonianza di padre Pellegrino Funicelli sugli ultimi momenti di vita di Padre Pio.
Nella notte la statua della
Madonna di Fatima sosterà nella chiesa “Santa Maria delle Grazie”, dove sarà
vegliata dai pellegrini che pregheranno, guidati dalle varie comunità di suore
che hanno una casa a San Giovanni Rotondo.
Il 23 settembre, sempre sul sagrato della chiesa di San
Pio da Pietrelcina, alle ore 10,00 ci sarà la recita del
Rosario guidata dal Vicario Generale della diocesi di Leira
– Fatima e, alle 11,00, l’arcivescovo D’Ambrosio presiederà una solenne
Concelebrazione Eucaristica. L’altra solenne Messa della giornata, alle ore
18,00, sarà presieduta da fr.
la processione delle statue della Madonna di Fatima e di san Pio da Pietrelcina
per le vie di San Giovanni Rotondo.
La festa sarà preceduta dalla
novena che comincerà oggi con la Messa vespertina delle ore 18,00 presieduta
dal nuovo vescovo di Isernia – Venafro, mons. Salvatore Visco (chiesa “Santa
Maria delle Grazie”. Seguiranno, nelle serate successive: l’arcivescovo Piero
Marini, maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie (15 settembre – chiesa
“San Pio da Pietrelcina”); il cardinale Dario Castrillon
Hoyos, presidente della Pontificia Commissione
“Ecclesia Dei” (16 settembre – chiesa “San Pio da Pietrelcina”); l’arcivescovo
di Trani – Barletta – Risceglie, Giovanni Battista Pichierri
(17 settembre – chiesa “Santa Maria delle Grazie”); il vescovo ausiliare e
vicario generale di Firenze, Claudio Maniago (18 settembre – chiesa “Santa
Maria delle Grazie”); l’arcivescovo metropolita di Cosenza – Bisognano,
Salvatore Nunnari (19 settembre – chiesa “Santa Maria
delle Grazie”); fr. Matteo Canestrale,
frate minore cappuccino che festeggerà il 25° anniversario della sua
ordinazione sacerdotale (20 settembre – chiesa “Santa Maria delle Grazie”) e il
presidente della Conferenza Episcopale Pugliese, mons. Cosmo Francesco Ruppi,
arcivescovo metropolita di Lecce (21 settembre – chiesa “Santa Maria delle Grazie”).
Nell’ambito di questo periodo di
preparazione ci saranno anche altre tre solenni Celebrazioni Eucaristiche
mattutine: il 15 settembre, alle ore 10,00, fr.
presidente della Fondazione dei Centri di Riabilitazione Motoria “Padre Pio”
presiederà una Messa per il personale e i pazienti (chiesa “Santa Maria delle
Grazie”); il 16 settembre, domenica, alle ore 11,30, la liturgia sarà guidata
dal cardinale Javier Lozano Barragan,
presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari (chiesa “San Pio
da Pietrelcina”)e, infine, il 21 settembre, alle ore 10,00 il presidente di
Casa Sollievo della Sofferenza, mons. Domenico Umberto D’Ambrosio, che è anche
arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo e delegato della
Santa Sede per il Santuario e le Opere di san Pio da Pietrelcina, celebrerà
l’Eucaristia per i dipendenti e i degenti dell’Ospedale (chiesa “Santa Maria
delle Grazie”).
Il 20 settembre, invece, si
rinnoverà la tradizionale commemorazione della definitiva e permanente stimmatizzazione di Padre Pio, presieduta fr. Aldo Broccato. I frati si ritroveranno alle ore 10,00
nel coro della chiesa antica, dove il fenomeno mistico si verificò la mattina
del 20 settembre 1918. Qui si svolgerà una prima, breve, parte del rito, che
poi proseguirà nella chiesa “Santa Maria delle Grazie” alla presenza di tutti i
fedeli.
Allegato 1
La prima “visita” della Madonna di
Fatima a San Giovanni Rotondo
È stato padre Gabriele Amorth, oggi famoso esorcista, sostenuto dal card. Giacomo Lercaro, ad organizzare la storica “peregrinatio”
del 1959, che si concluse il 13 settembre a Catania per l’atto di consacrazione
dell’Italia al cuore immacolato di Maria, durante il Congresso Eucaristico
nazionale. È stato lo stesso padre Amorth, estimatore
di Padre Pio, a «fare in modo che la statua sostasse anche per una giornata a
San Giovanni Rotondo». Lo rivela il sacerdote paolino in un articolo pubblicato
sul periodico “Madre di Dio”.
La statua giunge in paese il 5
agosto. Padre Pio, all’epoca e già da diversi mesi, è fiaccato da «un focolaio
bronco-pneumonico con una pleurite siero emorragica». La diagnosi è del suo
medico curante, il dott. Sala. Così, mentre il simulacro della Vergine fa il
suo ingresso solenne nella chiesa del convento, il Cappuccino stigmatizzato è a
letto, in preghiera, impossibilitato ad alzarsi. Ma il giorno dopo, verso le
tredici, poco prima che la Madonna sia spostata a Casa Sollievo, viene
trasportato con molta cautela nella vecchia sacrestia. Abbassano la statua fino
al suo viso e lui «commosso e con le lacrime agli occhi la bacia
affettuosamente e mette un rosario da lui benedetto nelle sue mani; poi si
riporta su perché stanco e per il timore di qualche collasso».
È il ricordo di uno dei testimoni
oculari di quel incontro, padre Raffaele da Sant’Elia a Pianisi.
Lo stesso narratore completa racconto con l’episodio più importante. Dopo aver
saputo che la Vergine di Fatima ha completato il giro in tutti i reparti
dell’Ospedale, Padre Pio esprime «il desiderio di volerla salutare ancora»
prima della partenza. E viene nuovamente accontentato. Lo trasportano, sempre
su una sedia, «nel coro della nuova chiesa, e si
affaccia all’ultima finestra a destra di chi guarda la chiesa dal piazzale…
l’elicottero si solleva; prima però di prendere la rotta designata, fa tre giri
sul convento e chiesa per salutare Padre Pio. Egli, al vedere l’elicottero che
si muove con su la Madonna, tutto commosso, con fede e
lacrimante, dice: “Madonna mia, Mamma mia, sei entrata in Italia e mi sono ammalato;
ora te ne vai e mi lasci ancora malato”. Detto questo, abbassa il capo, mentre
un brivido lo scuote e pervade tutto. Padre Pio ha ricevuto la grazia e si
sente bene. Il giorno dopo vuol celebrare in chiesa, ma quasi tutti lo
sconsigliano. Intanto la sera, provvidenzialmente, arriva il prof. Gasbarrini, che lo visita minuziosamente, lo trova guarito
clinicamente e dice ai padri presenti: “Padre Pio sta bene e domani può celebrare liberamente in chiesa”».
(da Voce di Padre Pio n. 9 –
settembre 2007, pag. 3)
Allegato 2
Accrediti stampa
Le testate giornalistiche che
vogliono accreditarsi per gli eventi devono inviare una richiesta via fax (0882
450231) al Centro Comunicazioni dei Frati Minori Cappuccini della Provincia
religiosa “Sant’Angelo e Padre Pio” entro le ore 12,00 del 22 settembre. Non si
da’ assicurazione di poter evadere le richieste per le istanze che giungeranno
dopo il termine fissato.