L’affermato musicista piemontese, Rodolfo Matulich, pianista, compositore e direttore d’orchestra ha realizzato, tra il 2003 e il 2004, un’opera musicale intitolata Sinfonia della Croce e dedicata al 25° Anniversario del Pontificato di Giovanni Paolo II, successivamente registrata ed edita in CD con grande successo. A distanza di due settimane dalla morte di Giovanni Paolo II ai microfoni di Radio Padre Pio abbiamo ospitato l’autore della Sinfonia di cui tra l’altro è stata già preparata una nuova pubblicazione e che sarà in commercio nei prossimi giorni .
“ Non si tratta – spiega lo stesso Rodolfo Matulich – di una Sinfonia nel senso formale del termine anche se é divisa in quattro tempi di durata progressivamente sempre più breve Il primo tempo EVOCAZIONE costituisce una rappresentazione musicale dei drammi che l’umanità continua a subire per l’imperversare di guerre, violenze, fame nel mondo e ogni forma di ingiustizie, ed in esso sono fortemente sottolineati i contrasti tra il bene ed il male. Il secondo tempo INVOCAZIONE esprime l’esaltazione del bisogno di silenzio, preghiera e riflessione come momenti necessari per ritrovare le strade della reale consistenza della vita. In questo movimento, che contiene estratti da un testo dello stesso Santo Padre Giovanni Paolo II dedicato alla Vergine Maria, la ricerca di se stessi si conferma come possibile strada per un cammino di solidarietà e comprensione. INTERLUDIO, ANGELI é il terzo movimento, scandito da un ritmo di arpa il cui tema (vocalizzato dal canto del soprano) ci ricorda di come l’ angelo di Dio rincuora l’ uomo con la sua presenza protettrice. Il FINALE inizia in un andamento quasi di marcia dell’essere umano verso un tragico quanto ineluttabile destino ma, poi, i cambiamenti tonali e tematici riportano al tema principale :l’uomo redento e purificato che ha lasciato alle spalle il male terreno”. Per la prima incisione della Sinfonia della Croce, l’Autore e i Produttori hanno operato una scelta non causale individuando nell’ Orchestra Classica di Alessandria, in Renato Serio e nel soprano Linda Campanella gli interlocutori capaci di portare, con le più solide garanzie di qualità artistica, questa nuova opera sinfonica di alta ispirazione religiosa ad un pubblico potenzialmente vastissimo. “Artisti meravigliosi che con il proprio talento – conclude il Maestro Matulich – hanno saputo trasmettere attraverso la musica il tema della sinfonia che permea tutta l’opera sottolineando il valore della rinascita come forte richiamo del Santo Padre che, in tutto il corso del suo Pontificato, ha sempre incessantemente predicato in favore della speranza per una vera pace universale e del dialogo quale unico ed insostituibile mezzo di comunicazione per un’autentica pacificazione dei popoli. Ricordo ancora le sue parole rivolte a tutti gli artisti . “ …. In Cristo Dio ha riconciliato a sé il mondo. Tutti i credenti sono chiamati a rendere questa testimonianza; ma tocca a voi, uomini e donne che avete dedicato all’arte la vostra vita, dire con la ricchezza della vostra genialità che in Cristo il mondo è redento: è redento l’uomo, è redento il corpo umano, è redenta l’intera creazione. E questo il vostro compito. A contatto con le opere d’arte, l’umanità di tutti i tempi aspetta di essere illuminata sul proprio cammino e sul proprio destino“.