Si svolgerà venerdì 17 novembre alle ore 17 nel salone del Sacro Cuore di Venosa l’incontro pubblico “Povertà, esclusione sociale e politiche di contrasto” organizzato dalla diocesi di Melfi Venosa Rapolla, in occasione della Giornata Mondiale dei poveri.
Il convegno, a cui interverranno il Direttore della locale Caritas Diocesana Giuseppe Grieco, il Direttore dell’Agenzia Regionale del Lavoro della Regione Basilicata Antonio Fiore, Il Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, nonché il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Basilicata Mimmo Sammartino, sarà concluso dalle indicazioni pastorali di S.E. Mons. Ciro Fanelli, nuovo Vescovo di Melfi Venosa e Rapolla.
“Un pensiero affettuoso va agli ammalati e a quanti in questi mesi hanno pregato per me”, così si esprimeva monsignor Ciro Fanelli il giorno della sua ordinazione episcopale, lo scorso 18 ottobre, nella Cattedrale di Lucera.
E così è stato anche nel giorno del suo ingresso nella nuova diocesi a lui affidata. Infatti, appena accolto nel territorio diocesano dai sacerdoti consultori, ha voluto subito incontrare gli ammalati nel nosocomio della città federiciana proprio per dare seguito alle sue parole pronunciate nel giorno dell’ordinazione episcopale. “Cari ammalati, -ha esordito Mons. Fanelli rivolgendosi a loro- oggi il nuovo vescovo viene qui da voi per assicurarvi la vicinanza della Chiesa, voi siete la carne di Cristo crocifisso e ogni volta che noi ci avviciniamo a voi con amore e sollecitudine abbiamo l’onore di toccare e di servire con amore Gesù”.
Un’importante attenzione quindi sin dai primi attimi agli ultimi ed ai bisognosi che sempre più nei nostri giorni hanno necessità sostegno e vicinanza. La diocesi di Melfi dedica quindi in questi giorni una vera e propria seri di incontri e dibattiti al sempre più crescente numero di poveri sul territorio.
La povertà verrà analizzata ed affrontata in tutti i suoi aspetti con incontri di preghiera e riflessione nelle parrocchie.
Un’importante iniziativa questa per contrastare la sempre più crescente disuguaglianza sociale dei nostri tempi.
Sciogliamo i lacci della povertà con l’Amore che libera!