Il mio rapporto con Padre Pio risale circa a quando avevo 10 anni. Mia nonna Melania mi portava spesso con sè presso la chiesa San Francesco d’Assisi di Torino dove era presente un gruppo di preghiera di Padre Pio. Il rapporto con San Giovanni Rotondo è più recente. Ci sono arrivato con la conduzione televisiva e di conseguenza ho avuto la possibilità di approfondire e di conoscere di più la figura di Padre Pio. Con queste parole Massimo Giletti, noto volto della tv, attualmente impegnato nel contenitore pomeridiano Domenica in, ci ha raccontato il suo rapporto di devozione con Padre Pio.
Che cosa l’affascina maggiormente della spiritualità di Padre Pio?
Ho sempre molta titubanza per quanto riguarda il parlare delle sensazioni personali su un personaggio così straordinario. Probabilmente perché ho visto troppe persone che hanno sfruttato l’immagine e il nome di Padre Pio creandosi una forma di pubblicità gratuita. Padre Pio invece ci a lasciato un’immagine diversa di ciò che dovrebbe essere la nostra fede: pregare, lavorare…. Vivere il tutto con una grande umiltà.
Che cosa rappresenta per lei Padre Pio?
Padre Pio rappresenta la certezza che c’è qualcosa di straordinario che noi non riusciamo a percepire. E’ un messaggio continuo e sempre attuale: il suo silenzio, il sopportare e accettare il dolore, il miracolo della creazione dell’ospedale…. Credo che sia stato un uomo di grande intensità, un uomo che ci ha raccontato per tutta la vita, con l’esempio, che la fede è una ricchezza.
Questa fede di cui parla ha inciso anche nelle sue scelte lavorative?
Sono convinto che c’è sempre qualcuno dietro la tua vita… e quindi qualcuno che mi aiuta … anche nella scelta del lavoro, dei programmi da condurre. C’è una persona che mi sostiene e ha un solo nome: Dio.
La sua professionalità e la sua sensibilità cristiana le hanno permesso di condurre trasmissione benefiche… dimostrando concretamente che non tutti coloro che fanno parte del mondo dello spettacolo sono insensibili alle problematiche della povertà e dell’emarginazione….
Noi siamo dei privilegiati e troppo spesso ci dimentichiamo di quello che è la vita… I nostri atteggiamenti e i nostri esempi non sempre sono corretti per chi ci segue da casa o per ci considera dei modelli da imitare. Bisognerebbe fare un grande bagno di umiltà…. Però è anche vero che tra di noi, uomini e donne dello spettacolo, ci sono persone che fanno del bene e sono impegnati in progetti di solidarietà. Bisogna stare molto attenti nel giudicare le persone. A volte si incontrano delle persone che televisivamente sembrano fantastiche…. Ma in realtà sono delle persone molto lontane da quel messaggio….
Sono tante le polemiche che in questi giorni toccano da vicino la nostra tv… lei come vorrebbe che fosse…? Vorrei che fosse meno urlata… meno gridata…La passione che porta ad urlare mi piace se poi il tutto viene configurato in un certo ambito e se porta a dei risultati costruttivi. Tutti devono difendere con vigore le proprie idee. Ma credo che il pubblico abbia bisogno di cose diverse… l’importante è che non vengano sottratte le risorse per produrre dei programmi che vanno controcorrente rispetto ai programmi di oggi. La televisione di oggi premia il nulla…alcuni programmi premiano il nulla…. Tuttavia ci sono anche dei bei programmi…. Salviamo la nostra tv … Bisogna lavorare con forza e sostenere quei programmi che sanno andare contro corrente.