Papa Francesco ha presieduto oggi l’Udienza Generale in Piazza San Pietro. Il Papa, nella sua catechesi, ha denunciato “l’inflazione di promesse non mantenute, in vari campi, e l’indulgenza per infedeltà alla parola data e agli impegni presi”. “Libertà e fedeltà non si oppongono l`una all`altra, anzi, si sostengono a vicenda, sia nei rapporti interpersonali, sia in quelli sociali. Infatti, pensiamo ai danni che producono, nella civiltà della comunicazione globale, l`inflazione di promesse non mantenute, in vari campi, e l`indulgenza per l`infedeltà alla parola data e agli impegni presi!”, ha detto il Papa.
Francesco, mettendo da parte il testo scritto, ha ricordato “quello che i nostri anziani i nostri nonni raccontano: ‘Ah, quei tempi, quando si faceva un accordo, una stretta di mano era sufficiente, perché c’era la fedeltà alle promesse’, e questo – ha proseguito – è un fatto sociale anche l’origine nella famiglia, nella steretta di mano di uomo e donna per andare avnti insieme tutta la vita”. Bisogna “restituire onore sociale alla fedeltà dell’amore”, ha detto il Papa, “sottrarre alla clandestinità il quotidiano miracolo di milioni di uomini e donne che rigenerano il suo fondamento famigliare, del quale ogni società vive, senza essere in grado di garantirlo in nessun altro modo. Non per caso, questo principio della fedeltà alla promessa dell`amore e della generazione è scritto nella creazione di Dio come una benedizione perenne, alla quale è affidato il mondo”.