Viandanti sulle strade del Vangelo ha incontrato mons. Lino Panizza, vescovo di Carabayllo in Perù. Nella puntata andata in onda lunedì 28 febbraio, Sua Eccellenza ci ha raccontato della sua missione di Vescovo in questa Diocesi. Quella di Carabayllo è una diocesi molto giovane, nella periferia nord della capitale Lima, ed è anche la più popolosa di tutto il Perù, conta oltre due milioni e mezzo di abitanti e oltre il 50% di loro vive nelle baraccopoli, in condizioni di estrema povertà. «Per qualche mese l’autentica residenza del vescovo è stata la mia automobile», ha raccontato il cappuccino italiano originario della provincia di Savona. «Con quella ho visitato la diocesi strada per strada, per rendermi conto delle realtà e dei problemi». Così il Frate cappuccino, missionario in Perù ininterrottamente dal 1970, e alla guida di questa diocesi dal 1996, ha in breve tempo individuato una priorità assoluta: colmare il drammatico deficit di educazione e formazione umana nella megalopoli che vedeva crescere a vista d’occhio. È nata così l’università cattolica Sedes Sapientiae, la seconda della città di Lima e la più popolare come estrazione sociale dei suoi studenti. «Un giorno venne una donna da me e mi portò un kg di carne – ha raccontato il Vescovo – io volevo pagarla e lei mi disse di non volere soldi perché io le avevo insegnato a fare i conti e in questo modo nessuno poteva più imbrogliarla nella sua attività commerciale. La mancanza di educazione – ha continuato il Vescovo – è uno dei principali problemi del terzo mondo, per questo mi sono dedicato a colmare questo deficit, con l’Università e con la costruzione di diverse scuole. L’Università ha adesso 5 filiali in tutto il Perù». La Chiesa locale è stata impegnata in prima linea anche durante la pandemia, che ha colpito molto duramente il paese, avviando una raccolta fondi per la realizzazione di un impianto di produzione di ossigeno. «Molta gente qui – ci ha spiegato mons. Panizza – è morta per la mancanza di ossigeno durante la pandemia, per cui quando abbiamo avviato questo progetto la risposta da parte della gente del posto, e non solo, è stata straordinaria. Questo impianto oggi produce 48 bombole di ossigeno al giorno».
Guarda l’intervista completa a mons. Lino Panizza nella puntata di Viandanti sulle strade del Vangelo