Si è concluso il 31 luglio il triduo in preparazione alla festa del Perdono presieduto dal Vescovo di Gubbio, S. Ecc. Mons. Luciano Paolucci Bedini, che ai nostri microfoni ha sottolineato come in questi giorni qui ad Assisi “tanti fedeli vengono a pregare per prepararsi alla festa del Perdono”.
Questi tre giorni sono stati l’occasione “per contemplare la grandezza dell’amore di Dio che per noi diventa Misericordia e Perdono”. Mons. Bedini ha ricordato che in questo triduo si è riflettuto, “a partire dalla Sacra Scrittura, sulla relazione molto stretta che c’è tra l’esperienza di ricevere da Dio un perdono gratuito e unilaterale, sulla base del nostro pentimento e la santità originaria, che abbiamo ricevuto come figli di Dio e che siamo chiamati a custodire e che Dio custodisce per noi”.
Il vescovo ha voluto anche sottolineare la presenza straordinaria della reliquia del santo cappuccino di Pietrelcina: “La presenza del saio di Padre Pio nella basilica della Porziuncola ci vuole ricordare la grandezza del dono della riconciliazione che la Chiesa custodisce attraverso i suoi ministri. sappiamo bene quanto Padre Pio abbia rappresentato il volto di una Chiesa cge perdona, accoglie e ricorda l’importanza della Misericordia di Dio”.
Tutto è occasione per raggiungere coloro che possono “essere più lontani, affaticati e a volte impauriti dalla vita”. La preghiera di questi giorni può aiutare tutti “ad essere grati al Signore della sua presenza come Padre misericordioso nella nostra vita”.