Il Mosaico della Madonna delle Grazie
C’è un luogo, nella chiesa della Madonna delle Grazie, che è particolarmente caro ai Frati Minori cappuccini. È il posto del matroneo, dove Padre Pio, ogni giorno dalle 11 alle 12, passava un’ora in preghiera: davanti a Gesù sacramentato e al cospetto del grandioso mosaico rappresentante la Madonna delle Grazie. Seduto su una povera sedia, con la fronte adagiata sulle braccia appoggiate su un umile inginocchiatoio, il padre sprofondava nella preghiera: meditando e contemplando i misteri di Gesù e di Maria.
“Il mio spirito si è sentito trasportato da una forza superiore”
I fedeli, silenziosi, in Chiesa, seguivano ogni gesto e si univano spiritualmente a lui nell’elevazione della mente a Dio, trascinati dal suo esempio e coinvolti dal suo mistico atteggiamento. Finita l’ora di preghiera, Padre Pio, si portava della vecchia Chiesina e lì, allo squillare della campanella, recitava l’Angelus insieme con i numerosi fedeli che ogni giorno facevano a gara per non mancare a quell’appuntamento dello spirito. Poi, mentre essi, più leggeri e felici, sciamavano dalla Chiesa padre Pio si recava refettorio, per consumare il suo frugale, crudelissimo pasto. Il mosaico, rappresenta la Madonna col bambino tra le braccia e uno stuolo di angeli, a sinistra e a destra.
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La figura è devota: gli angeli, avvolti in lunghe, variopinte vesti, fissano estasiati lo sguardo sull’autore della Grazia e sulla di lui Benedetta Madre. Forse previde questa scena, quando, a Pietrelcina, la mattina di domenica 20 luglio 1913, ebbe quella mirabile visione, descritta da lui stesso nel giorno seguente: “Il mio spirito si è sentito in un subito trasportato da una forza superiore in una spaziosissima stanza tutta folgoreggiante di luce vivissima. Su di un alto trono tempestato di gemme vidi assisa una signora di rara bellezza, questa è la Vergine santissima, avendo in grembo il bambino, il quale aveva un atteggiamento maestoso, un volto splendido e luminoso più del sole. Intorno una gran moltitudine di angeli sotto forme assai splendenti” (Epist. I, 338)
Cosa pensava Padre Pio durante quell’ora portata in preghiera davanti all’immagine della Madonna? Il segreto, indubbiamente ci sarà svelato soltanto in cielo ma forse possiamo abbozzare una risposta che trova il suo fondamento nelle parole dello stesso padre il 6 maggio 1913, scrivendo a Padre Agostino parlando della Madonna, padre Pio affermava: “Quando mi trovo alla presenza sua e a quella di Gesù sono costretto ad esclamare: “dove sono, dove mi trovo? chi è che mi sta vicino mi sento tutto bruciare senza fuoco; mi sento stretto e legato al Figlio per mezzo di questa Madre, senza neanche vedere le catene che tanto stretto mi tengono; mille fiamme mi consumano; sento di morire continuamente e pur sempre vivo” (Epist. I,257)
Questi sicuramente erano i pensieri che occupano la mente di Padre Pio mentre in preghiera rimaneva estasiato sul matrimonio della chiesa davanti all’immagine di Santa Maria delle Grazie.
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