Un capodanno alternativo a Torino, con il Cenone del digiuno e la Marcia della Pace. A promuoverlo è il Sermig, Servizio Missionario Giovani, fondato da Ernesto Olivero. Che cosa propone? Un modo diverso «per leggere gli eventi del 2010 e fare la storia partendo dal proprio stile di vita». Numerosi giovani, proveniente da diverse regioni italiane, si ritroveranno domani venerdì 31 dicembre alle ore 20.30 nell’Auditorium dell’Arsenale della Pace, per un momento di riflessione e preghiera sul tema “Per una storia diversa, un diverso stile di vita”. «La crisi e le difficoltà economiche di questi anni impongono una scelta di sobrietà e di solidarietà con chi sta perdendo lavoro, casa, la possibilità di una vita dignitosa per sé e per la propria famiglia. Per questo – ha scritto Olivero, fondatore del Sermig in un comunicato stampa – ai partecipanti verrà proposto di iniziare il nuovo anno con un gesto di solidarietà nei confronti di chi è nel bisogno, rinunciando al cenone tradizionale e devolvendo l’equivalente a favore delle tante situazioni che bussano alla porta degli arsenali». Subito dopo, alle 23.00 i giovani marceranno per le vie di Torino, portando, a turno sulle spalle, un’icona del XIX secolo raffigurante la Madonna delle Tre Mani, originaria della Russia ortodossa e incorniciata in uno zainetto, compagno abituale delle loro giornate. La marcia terminerà nel Duomo per la celebrazione eucaristica di mezzanotte, presieduta dall’arcivescovo del capoluogo piemontese, mons. Cesare Nosiglia.
Per informazioni: Segreteria Sermig tel. 011.4368566 oppure sermig@sermig.org