Gianfranco Cattai, dichiara: «La scelta della FOCSIV è tesa a completare con “l’elemento mancante” l’aiuto umanitario, cercando, per quanto possibile, di far uscire dall’emergenza per giungere a un livello minimo di normalità». “Emergenza kurdistan. Non lasciamoli soli” è la mobilitazione di FOCSIV e Avvenire, d’intesa con Iscos-Cisl, Mcl, MASCI, Azione Cattolica, Banca Etica a sostegno delle famiglie irachene rifugiate a Erbil, in Kurdistan, per sfuggire agli orrori dell’Isis. Sono soprattutto bambini, donne e anziani che hanno abbandonato tutto, non hanno più nulla se non ciò che proviene dalla solidarietà. «La violenza delle milizie ISIS – si legge nel comunicato – ha obbligato buona parte della popolazione irachena ad abbandonare le proprie abitazioni per rifugiarsi nella zona libera della Regione Autonoma del Kurdistan, in particolare nell’area intorno alla città di Erbil. Le stime delle Nazioni Unite parlano di 1.900.000 sfollati di cui oltre 156.000, circa 26.014 famiglie, a Erbil». FOCSIV, il cui team operativo è coordinato da Terry Dutto e Jabbar Mustafa, opera nell’Ankawa Mall, un centro commerciale in costruzione trasformato in centro di raccolta per gli sfollati, circa 250 famiglie, fuggite senza portare nulla con se. La campagna di sostegno e raccolta fondi è mirata ad aiutare queste famiglie per fornire generi di prima necessità e sostegno psicologico. Dalla “Child protection”, ovvero l’animazione dei ragazzi, alla fornitura di pentole e posate a chi ha solo il fornelletto; dal sale e dal riso, per mangiare, alle coperte e maglioni di lana, per resistere al freddo; dai kit igienico-sanitari, specie per le donne con neonati, alle attività didattiche per chi non sa come impiegare il proprio tempo. Il presidente della FOCSIV,
Il sito della campagna www.emergenzakurdistan.it