Padre Timoteo D’Addario, al secolo Francesco Saverio, nasce a Limosano (CB) il 26 novembre 1942 da Antonio e Maria Carmela Giancola. Fin da giovane, sente forte la chiamata alla vita religiosa, vestendo l’abito religioso il 30 agosto 1959 a Morcone dove professa i voti temporanei il 4 settembre 1960 mentre quelli perpetui il 6 dicembre 1964 a Campobasso. Luogo in cui viene ordinato presbitero il 28 gennaio 1968 da Mons. Pietro Santoro.
Il suo percorso formativo inizia il 24 novembre 1962 a Terlizzi, dove studia filosofia, e continua il 19 settembre 1964 a Campobasso per la teologia. Il 2 giugno 1968 completa il corso di pastorale a Firenze.
Nel 1969 inizia il suo ministero come vice parroco a San Severo, ruolo che ricopre per un anno. Nel 1971, Padre Timoteo diventa direttore della “Pia Opera De Vincenzi” e parroco di “S. Lorenzo” a Isernia. Nel 1972, viene temporaneamente trasferito a Termoli e Larino, dove il 6 settembre 1973 diventa superiore, economo e cappellano dell’ospedale. Continua a servire a Larino con lo stesso impegno fino al 10 settembre 1979, diventando anche vice assistente provinciale OFS e Gi.Fra.
L’8 agosto 1980, Padre Timoteo D’Addario si trasferisce a Termoli come vice parroco e, dal 12 agosto 1982, ritorna a Larino come superiore ed economo. Dal 1985 al 2005, per vent’anni, è a Vico del Gargano, dove ricopre diversi incarichi: direttore dell’Istituto l’Istituto “S. Pietro”, rettore della chiesa e assistente OFS, Gifra e Araldini.
Nel 2006, Padre Timoteo viene trasferito a Sant’Elia a Pianisi. Qui per quattro anni è parroco e assistente Araldini e OFS. Nel 2010, i superiori lo inviano a San Giovanni Rotondo come cappellano di Casa Sollievo della Sofferenza e assistente OFS. Nel 2017, diventa coordinatore dei cappellani dell’ospedale di Padre Pio. Incarico che mantiene fino al 2023, quando assume il ruolo di confessore nel Santuario di Padre Pio e assistente OFS.
La vita di Padre Timoteo D’Addario è un esempio di dedizione e servizio instancabile. La sua capacità di guidare spiritualmente, di assistere i malati e di educare i giovani lascia un segno profondo in tutte le comunità che ha servito.
Un episodio straordinario segna la vita di Padre Timoteo nel 1965, quando, prima di diventare sacerdote, gli viene diagnosticata la leucemia, una malattia considerata una condanna a morte in quei tempi. Si ritira nel convento di San Giovanni Rotondo per affidarsi a Dio e prepararsi alla morte. Mentre stava lasciando il coro, Padre Pio gli passa davanti, ma giunto alla porta si gira e gli dice in dialetto beneventano: “Uagliò nun te preoccupà” (ragazzo, non ti preoccupare). Alle parole di Padre Pio, Fr. Timoteo si rasserenò, raccontando spesso: “Padre Pio ha provveduto alla mia salute”.
Il 12 giugno 2024, Padre Timoteo conclude il suo cammino terreno all’Infermeria provinciale di San Giovanni Rotondo, lasciando dietro di sé un’eredità spirituale e umana che continuerà a risplendere nei cuori di chi lo ha conosciuto.
I funerali si terranno il 13 giugno nella Chiesa di San Pio da Pietrelcina in San Giovanni Rotondo.
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