Si discute in queste ore a livello parlamentare della legge che delega al Governo la riforma delle Forze Armate. “Mentre si tagliano i servizi alle persone e agli enti locali che li devono fornire, mentre milioni di famiglie non riescono ad arrivare alla fine del mese, il Parlamento vota una legge delega che taglia 43.000 posti di lavoro per continuare a comperare armi come i cacciabombardieri F35, aumentando la spesa militare e la spesa pubblica”. E’ quanto denunciano la Tavola della pace, la campagna Sbilanciamoci, la Rete italiana per il disarmo e il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani che hanno convocato per oggi a Roma, in piazza Montecitorio un sit-in e una conferenza stampa Contro gli F35; contro l’aumento delle spese militari; contro l’approvazione della legge-delega di revisione dello strumento militare”. Il coordinatore della tavola della Pace, Flavio Lotti, ha dichiarato: “E’ stato detto che questa riforma era improcrastinabile. Falso! Le Forze Armate hanno già subìto un taglio strutturale del 10% imposto da Monti per aggiustare i conti dello stato e gli effetti della riforma Di Paola potranno dispiegarsi solo dopo il 2015. C’era dunque tutto il tempo per mettere a punto una riforma vera ed efficace, fatta nel rispetto delle persone e per il bene del paese. Forse non è ancora venuto il tempo di abolire gli eserciti anche se nessuno può disprezzare il nostro diritto di sognarlo”.
