Esclusione e disagio sociale. Su questi due temi si è sviluppato il nuovo Rapporto 2004 curato dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione Zancan di Padova. Giunto alla sua quinta edizione, il rapporto è intitolato “Vuoti a perdere. Rapporto 2004 su esclusione sociale e cittadinanza incompiuta”.
Presentato venerdì a Roma, il rapporto analizza alcuni fenomeni della nostra società, tra cui le cosiddette “dipendenze senza sostanze” e presenta i risultati di un’indagine nazionale sulla povertà delle famiglie italiane ed il loro accesso ai servizi sanitari, condotta insieme alla Federazione italiana dei medici di medicina generale.
“Quest’anno abbiamo puntato la nostra attenzione su diverse condizioni emergenti di disagio e vulnerabilità sociale tra cui nuove dipendenze, depressione, demenza senile, le conseguenze psicosociali della flessibilità del lavoro – ha precisato mons. Giuseppe Pasini, presidente della Fondazione Zancan e ospite di Radio Padre Pio – purtroppo sono sempre più numerosi coloro che si trovano a dover fronteggiare queste situazioni di disagio non sempre riconosciute come tali e proprio per questo molto più pericolose.”
Tra le situazioni che richiedono un intervento d’urgenza, mons. Pasini indica le già citate dipendenze senza sostanze: shopping compulsivo, workalcoholism (lavoro patologico), dipendenza da internet e da telefonino, gioco d’azzardo.
Il libro, edito dalla Feltrinelli, contiene schede di approfondimento, in cui vengono presentate alcune esperienze di ricerca sul campo, realizzate da istituti, università, Caritas diocesane, associazioni del volontariato e solidarietà.