"Oggi, 8 marzo un saluto a tutte le donne. Le donne che ogni giorno cercano di costruire una società più umana e accogliente. E un grazie fraterno a quelle che in mille modi testimoniano il Vangelo e lavorano nella Chiesa. E questa è per noi un’occasione per ribadire l’importanza delle donne e la necessità della loro presenza nella vita. Un mondo dove le donne sono emarginate, è un mondo che è sterile. Le donne non solo portano la vita, ma ci permettono di vedere oltre". Di fronte ad una piazza san Pietro gremita, non è mancato il personalissimo augurio di papa Francesco a tutte le donne, nel giorno in cui si celebra la giornata a loro dedicata.
Prima della preghiera dell’Angelus, Bergoglio si è soffermato sul tema della liturgia della terza domenica di Quaresima narrante, attraverso il Vangelo di Giovanni, il celebre episodio della cacciata dei mercanti dal Tempio di Gerusalemme. "Questo gesto di Gesù", ha spiegato Francesco, "e il suo messaggio profetico si capiscono pienamente alla luce della sua Pasqua. …: il suo corpo, distrutto sulla croce dalla violenza del peccato, diventerà nella Risurrezione il luogo dell’appuntamento universale tra Dio e gli uomini. Per questo la sua umanità è il vero tempio, dove Dio si rivela, parla, si fa incontrare; e i veri adoratori di Dio non sono i custodi del tempio materiale, i detentori del potere e del sapere religioso, ma coloro che adorano Dio «in spirito e verità» (Gv 4,23)". "In questo tempo di Quaresima", ha quindi aggiunto, "ci stiamo preparando alla celebrazione della Pasqua, quando rinnoveremo le promesse del nostro Battesimo. Camminiamo nel mondo come Gesù e facciamo di tutta la nostra esistenza un segno del suo amore per i nostri fratelli, specialmente i più deboli e i più poveri, noi costruiamo a Dio un tempio nella nostra vita. E così lo rendiamo "incontrabile" per tante persone che troviamo sul nostro cammino".
"Ogni Eucaristia che celebriamo con fede ci fa crescere come tempio vivo del Signore, grazie alla comunione con il suo Corpo crocifisso e risorto. Gesù conosce quello che c’è in ognuno di noi, e conosce pure il nostro più ardente desiderio: quello di essere abitati da Lui, solo da Lui. Lasciamolo entrare nella nostra vita, nella nostra famiglia e nei nostri cuori. Maria Santissima, dimora privilegiata del Figlio di Dio, ci accompagni e ci sostenga nell’itinerario quaresimale, affinché possiamo riscoprire la bellezza dell’incontro con Cristo, che ci libera e ci salva".