“Se c’è qualcosa che non dobbiamo dimenticare è che la misura del perdono e del dono che utilizziamo è la misura del perdono e del dono che Dio utilizzerà con noi” queste le parole del neo arcivescovo di Manfredonia – Vieste e San Giovanni Rotondo Mons. Franco Moscone sabato 6 aprile durante l’ultima catechesi quaresimale dal titolo “Quello di voi che è senza peccato, scagli per primo una pietra contro di lei” (Gv 8,7)
“Siamo un esercito di perdonati di fronte a Dio.” ha continuato il vescovo “È chiaro che se siamo perdonati prima siamo peccatori, ma quello che fa la differenza, non è il peccato che ci accomuna, quello che fa la differenza è l’ essere perdonati. Quello che apre la porta del cielo e che può rendere cielo anche questa terra è il sapere che siamo perdonati”
Commentando il versetto di Giovanni, il vescovo sottolinea come tutti in quel tempio si sono trovati senza armi, senza munizioni da tirare contro nessuno, le pietre che avevano sono sparite. “Questo è il vero di disarmo: il perdono. Se vogliamo davvero la pace, se vogliamo che finiscano queste cose dobbiamo essere un esercito di perdonati, dobbiamo riconoscere che questo è lo stile di Dio”
“Ricordiamo queste due frasi dell’esortazione Gaudete et Exsultate” continua Padre Franco “La prima: La santità è felicità e beatitudine; La seconda: il cuore di questa felicità e di questa beatitudine è la Misericordia”
Prima di terminare la catechesi il vescovo ha voluto dare due consigli:
- la Chiesa non è il luogo della testimonianza, ma è il luogo per sentire la presenza di Dio. “Bisogna uscire di qui e diventare testimoni, testimoni di uomini e donne perdonate con la voglia di non peccare più”
- Uscire dalla Chiesa sapendo che il peccato è perdonato. “La verità è l’ultima parola che non sta nel peccato ma nel perdono di Dio”.
Ascolta l’intera catechesi