Sarà in scena fino al 28 dicembre al teatro Gianduia di Torino la rappresentazione della storia, tra legenda e realtà del pastore Gelindo.
L’evento teatrale, promosso da Torino Spettacoli è affidato alla regia di Girolamo Angione che ospite di Radio Padre Pio ha raccontato la storia del pastore Gelindo, una delle più vecchie tradizioni delle popolazioni contadine piemontesi.
“Gelindo, secondo la leggenda popolare, fu il pastore accorso per primo, quando, nella notte di Natale, la stella cometa guidò la gente verso la capanna dove era nato Gesù. Intorno all’atteso evento, la nascita del Bambin Gesù, si muove Gelindo con la sua famiglia e i garzoni, a commentare i fatti noti (il censimento, la stella cometa, i re magi, ecc.), e quelli più attuali di oggi. Gelindo si presta infatti alle improvvisazioni degli attori e degli autori. Gelindo è ancora oggi rappresentato in molte zone del Monferrato Alessandrino e Astigiano, e conserva intatta la sua freschezza.”
La prima rappresentazione del pastore Gelindo, nel Roero, venne messa in scena a Vezza nel 1872, ma spesso, alla vigilia di Natale, la stalla diventava lo scenario ideale in cui si svolgeva la recita della sacra rappresentazione. Gli attori non erano altri che i contadini e l’ultimo nato della famiglia era il Bambinello. Fino a pochi anni fa, la musica che si suonava durante la messa di mezzanotte era chiamata “La pastorale di Gelindo”