“ Il voto agli immigrati è un segno molto positivo. Farli partecipi del normale processo democratico è importante per due motivi: favorire l’integrazione, e renderli maggiormente responsabili, in un Paese diverso, attento alla giustizia, ai diritti della persona ed al bene comune”. E’ il parere di don Giancarlo Perego, vicedirettore di Caritas Italiana, a proposito della decisione del Comune di Torino di inserire nelle liste elettorali delle circoscrizioni gli immigrati residenti da oltre sei anni.
Dopo aver preannunciato un nuovo documento sul tema, dal titolo ‘Immigrazione e partecipazione’, il vicedirettore Caritas ha ricordato agli ascoltatori di Radio Padre Pio che
la Cei già in un documento di dieci anni fa chiedeva questo passaggio: il voto amministrativo contro il ghetto e l’imbarbarimento e che ormai l’immigrazione in Italia è un fenomeno strutturale: siamo i primi in Europa, dopo la Germania e la Francia, e alla pari con la Gran Bretagna. Queste persone scelgono sempre più di passare nel nostro Paese l’intera vita, come dimostrano i sempre più numerosi ricongiungimenti familiari. Del resto –ha concluso don Perego- credo che gli italiani sappiano distinguere la figura di chi minaccia la nostra sicurezza perché è un terrorista, da chi invece entra nelle nostre fabbriche, nei nostri campi e nelle nostre case per lavorare, e per integrarsi nel nostro Paese ”.
“NAUFRAGI E APPRODI”
Nello splendido porticato gotico della Ca' d'Oro sul Canal Grande è stata inaugurata il 18 aprile - in contemporanea con...