Papa Francesco per la prima volta nella terra natale di Padre Pio: Pietrelcina
Non è un caso che Papa Francesco il 17 marzo comici la sua visita pastorale nei luoghi di Padre Pio, da Pietrelcina – Piana Romana. Piana Romana era il cuore della famiglia Forgione. Per Padre Pio era sempre una gioia parlare di Piana Romana, specie con chi era vissuto con lui e viveva ancora in quei luoghi.
Piana Romana
Il comune di Pietrelcina attraverso il sito internet avvisa i pellegrini che il 17 marzo «dalle 7 del mattino potranno raggiungere Piana Romana per l’incontro con Papa Francesco senza alcuna prenotazione, gratuitamente. Inoltre i pullman potranno arrivare in prossimità della località per il carico e scarico dei pellegrini e saranno, altresì, assicurate navette dai parcheggi».
Piana Romana si trova a circa 4 km dal convento dei frati minori cappuccini di Pietrelcina, ed è il luogo in cui la famiglia Forgione possedeva dei terreni. Si può raggiungere anche a piedi attraverso il Cammino del Rosario.
Tutto è avvenuto là
«Tutto è avvenuto là» disse Padre Pio alla nipote Pia. Fu quella l’espressione racchiusa nella raccomandazione intensa e accorata che Padre Pio rivolse alla figlia del suo primo fratello Michele: «Vai a Pietrelcina (Piana Romana) e riordina tutto, perché c’è stato Gesù ed è avvenuto tutto là».
La Cappella San Francesco
Papa Francesco sosterà in preghiera nella Cappella San Francesco, dinanzi all’olmo delle stimmate. La cappella venne costruita nel 1958 attorno all’olmo a cui era appoggiata una capanna di paglia nella quale il giovane frate cappuccino si fermava a pregare.«Quella capannuccia per me era diventata una vera chiesetta», dirà più tardi Padre Pio. Oggi nella cappella si conserva «l’olmo delle prime stimmate», un tronco di quello che era una volta un frondoso albero all’ombra del quale durante uno di quei momenti di orazione e meditazione gli accadde il fenomeno mistico delle stimmate descritto dallo stesso Padre Pio in una lettera al suo direttore spirituale.
La lettera dell’8 settembre 1911
Padre Pio tiene nascosto un simile fenomeno, ne parlerà solo un anno dopo al suo direttore spirituale, padre Benedetto, scrivendo una lettera, in cui spiega che «…Ieri sera mi è successo una cosa che io non so né spiegare né comprendere. In mezzo alla palma delle mani è apparso un po’ di rosso quasi quanto la forma di un centesimo, accompagnato anche da un forte ed acuto dolore in mezzo a quel po’ di rosso. Questo dolore era più sensibile in mezzo alla mano sinistra, tanto che dura ancora. Anche sotto i piedi avverto un po’ di dolore. Questo fenomeno è quasi un anno che vi sta ripetendo…». Questa è la confessione che Padre Pio fa sull’apparizione delle prime stimmate che compaiono sul suo corpo il 7 settembre del 1910. Padre Pio raccontava la prima manifestazione dei segni dei chiodi della crocifissione di Gesù sulle mani e sui piedi.
Nel 1918
Quando nel 1918, don Salvatore Pannullo, il parroco di Pietrelcina, venne a sapere che Padre Pio aveva ricevuto le stimmate a San Giovanni Rotondo, disse alla nipote «voi lo sapete adesso, io lo so dal 1910» e raccontò che il pomeriggio del 7 settembre del 1910, stando Padre Pio in preghiera sotto l’olmo di Piana Romana a prendere un pò di fresco, si presentarono Gesù e la Madonna e gli donarono le sacre stimmate. Al mattino recandosi per la celebrazione della Messa in paese, raccontò tutto all’arciprete, al quale disse «zi Tore, fatemi la carità, chiediamo a Gesù che mi tolga questa confusione. Voglio soffrire, morire di sofferenza, ma tutto nel nascondimento». Sono le stimmate, le prime, che precedono quelle definitive avute a San Giovanni Rotondo otto anni dopo.
11 febbraio 2016
In questo luogo Padre Pio vi è ritornato dopo 100 anni, nel 2016, l’11 febbraio. Lasciò definitivamente Pietrelcina il 17 febbraio 1916. Proprio al ritorno da Roma, quando per volere di Papa Francesco le reliquie del corpo di San Pio da Pietrelcina furono traslate in San Pietro, in occasione del Giubileo della Misericordia.
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