I primi ad arrivare in Italia, nelle prossime ore, saranno un centinaio. E’ un piccolo gruppo dei duemila rifugiati eritrei in Libia per i quali il Vicario Apostolico di Tripoli, mons. Giovanni Innocenzo Martinelli, OFM, ha lanciato un appello all’Unione Europea.
La notizia arriva da padre Giovanni Lamanna sj, presidente del Centro Astalli – sede italiana del Jesuit Refugee Service. "Noi a Roma ospitiamo già alcune decine di nordafricani vittime di tortura, per i quali abbiamo attivato la collaborazione con il Ministero degli Interni –ha raccontato a Tele Radio Padre Pio p. Lamanna- ed è urgente che gli Stati dell’Unione Europea si facciano carico della sorte di queste persone per le quali, finché la situazione non si pacifica, i rischi aumentano. Speriamo nelle annunciate missioni di pace".
L’Ue e l’Italia, in questa grave crisi umanitaria, hanno l’occasione di dare prova di civiltà, giuridica e umana.