Sabato 17 e domenica 18 aprile , negli stadi italiani di calcio e nei palazzetti sportivi del basket, i giocatori e le giocatrici scenderanno in campo a sostegno del Telefono Azzurro. Su tutti i 9 campi di Serie A e negli 11 palazzetti sportivi per sostenere la manifestazione “Al cuore del problema, c’è il cuore di un bambino”.
“L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la Lega Calcio e la Lega Basket maschile e femminile – ha spiegato il prof. Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro ai microfoni di Radio Padre Pio – e vedrà tutti i giocatori scendere in campo indossando le magliette con il logo del Telefono Azzurro, mentre alle tifoserie e alla stampa verranno distribuiti pin luminosi.
Si tratta di un impegno concreto da parte dei protagonisti dello sport per sottolineare l’importanza di sostenere il Telefono Azzurro nella sua campagna di raccolta fondi per il potenziamento dei centri già esistenti e la realizzazione di nuovi Centri Territoriali Regionali”.
In occasione di questa importante iniziativa benefica legata al mondo del calcio e del Basket, Telefono Azzurro ha stilato anche un “Decalogo” per il corretto approccio allo sport da parte dei bambini e degli adolescenti. Si tratta di un prezioso documento che fa luce sull’esigenza di un’attenta educazione all’attività motoria, con particolare attenzione ai valori di cui il gioco sportivo si fa portatore: un contributo importante nella formazione di tanti ragazzi che fanno attività sportiva a livello amatoriale o agonistico.
“In effetti nei Centri Territoriali Regionali – conclude il prof. Ernesto Caffo,– specialisti appositamente formati possono seguire e gestire direttamente tutti i casi di abusi sui minori che avvengono in quelle realtà territoriali.
Inoltre in queste strutture sono presenti anche degli spazi neutri, ovvero ambienti in cui è possibile effettuare l’audizione protetta di minori coinvolti in processi penali o nelle cause di separazione, evitando loro l’esperienza traumatica dell’aula di tribunale. Ecco perché riteniamo che sia quanto mai importante ampliare la rete di questi Centri, favorendo la loro diffusione su tutto il territorio nazionale”.