«Fede e orgoglio: sono questi i sentimenti che provo oggi e che ogni napoletano sente nei confronti del nostro San Gennaro». Con queste parole il sindaco Rosa Russo Iervolino ha inaugurato venerdì scorso a Napoli, la mostra “Le pietre della devozione. Le meraviglie del tesoro di San Gennaro”.
Promossa dalla Deputazione della Real Cappella e dal Museo del Tesoro di San Gennaro, la mostra vede per la prima volta i gioielli e i capolavori del Tesoro più importante al mondo, esposti contemporaneamente in diversi siti museali del centro storico del capoluogo partenopeo: il Museo, la Real Cappella, il Complesso dei Girolamini, il Duomo, il Museo Diocesano e l’Archivio storico del Banco di Napoli.
Di grande interesse saranno le “Dieci Meraviglie”, gioielli tra i più preziosi al mondo e donati a San Gennaro dal popolo napoletano ma anche da pontefici, regnanti e imperatori.
«Quello di San Gennaro è uno dei più importanti e ricchi tesori universali dell’arte – ha spiegato ai presenti Paolo Iorio, direttore del Museo – è rimasto intatto non avendo mai subìto né spoliazioni né furti. Lo stesso Napoleone quando approdò a Napoli non solo non prelevò nulla ma regalò a San Gennaro un ostensorio in oro, argento e pietre preziose di superba bellezza e raffinatezza».
Tra le “meraviglie” in esposizione: una croce in argento e coralli del 1707, dono della famiglia Spera; una mitra in oro, rubini, smeraldi e brillanti realizzata dall’orafo Matteo Treglia nel 1713; un calice in oro, rubini, smeraldi e brillanti commissionato da Ferdinando di Borbone e una pisside in oro corallo e malachite del 1913 (nella foto).
La mostra resterà aperta fino al 12 giugno.