Mentre in Senato(nella foto) sono in corso le ultime votazioni della legge Gasparri sull’emittenza radiotelevisiva, l’Aiart(associazione di telespettatori vicina alla Conferenza Episcopale Italiana) definisce la legge un colpo di maglio alla libertà d’informazione.
Per il presidente Luca Borgomeo “è un colpo durissimo, se, soltanto per un attimo, pensiamo a quanto sia anomala l’informazione nel nostro Paese, fortemente condizionata da un sistema di potere politico-finanziario che sempre più spesso acquista la forma di un vero monopolio, in netto contrasto con i principi della Costituzione, invano richiamati da alte autorità morali del Paese e dalle più alte cariche dello Stato”.
Tra gli esperti contrari a questa normativa, l’autorevole costituzionalista Giovanni Sartori.