La libreria editrice vaticana ha pubblicato le memorie di Fioretta Mazzei, stretta collaboratrice di Giorgio La Pira.
“La Fioretta Mazzei che balza fuori dai diari – ha dichiarato Carmelo Mezzasalma, Superiore della Comunità di San Leonino ai microfoni di Radio Padre Pio – e prende il lettore nel profondo è una donna che si interroga sul senso della laicità cristiana e sul compito dei laici nella storia. Che sceglie di consacrarsi a Dio rimanendo nel mondo, vivendo un’esperienza di quotidianità aperta a tutti: nella scuola, nel suo quartiere fiorentino di San Frediano come nella politica cittadina e internazionale. È una donna che ha vissuto da protagonista le vicende politiche della sua città e della nazione, spesso unica e solitaria donna in ambienti quasi esclusivamente maschili. Una donna determinata a difendere i più deboli e a lavorare per la pace, armata solo di cristiana umiltà e di impressionante lungimiranza.
Tutto ciò emerge dalle pagine di La mia storia sacra.
E’ bello ricordare come non interrompe mai il rapporto e l’aiuto ai poveri. La sua casa, sempre aperta, ospita ragazze, con cui stabilisce un legame materno ed educativo, persone in difficoltà ed amici che continuamente si rivolgono a lei, vero lago di pace e santità. Continua a coltivare l’amicizia con il gruppo fiorentino dell’Amicizia Ebraico-Cristiana, promosso da La Pira.
Dal 1990 al 1995 è Presidente della Commissione per la Pace del Comune di Firenze, un organismo pensato dalle autorità municipali proprio per lei. In questa veste promuove il gemellaggio tra Firenze e Nazareth, nel nome dell’Annunziata.
Muore a Firenze l’11 novembre 1998, offrendo le sue sofferenze per la sua città e per la causa della pace in vista del Grande Giubileo che apre il terzo Millennio cristiano”.