I siti cattolici italiani sono sempre più numerosi: diocesi, associazioni e movimenti ecclesiali, istituti religiosi, siti personali dedicati ai grandi santi, radio, tv, new media entrano in rete sbarcando sul web con un proprio indirizzo.
Il portale che li censisce, www.siticattolici.it(oltre 500mila pagine consultate ogni mese), ha raggiunto nei giorni scorsi quota novemila.
“In poco più di cinque anni, la Lista si è quintuplicata -ha detto a Radio Padre Pio Francesco Diani, l’informatico, collaboratore della Cei, che cura questa grande banca dati- In questo panorama, sono i siti delle parrocchie a costituire la parte più consistente: 2127, poco meno di un quarto del totale. L’incremento maggiore, però, l’hanno registrato le realtà riconducibili alle Università ed alla cultura in genere(+15,7 per cento), superate solo da le radio e le tv cattoliche(+18 per cento).
Molto vivace anche la crescita dei siti che fanno capo ad Ordini religiosi, congregazioni ed istituti missionari(in testa Salesiani e Francescani) che hanno ormai superato quota mille”.
La valutazione e la scelta dei siti da inserire nella Lista scaturisce dall’analisi di un’équipe composta da sei esperti(un moralista, un liturgista, un biblista, un teologo dogmatico, un tecnico della comunicazione e un vicedirettore della Cei); via libera solo ai siti rispondenti ai criteri di ecclesialità stabiliti dal codice di diritto canonico.