È stato un confratello di Padre Pio, mons. Paolo Martinelli, cappuccino, vescovo ausiliare di Milano dallo scorso maggio, a concludere la novena in preparazione alla festa liturgica del santo stigmatizzato del Gargano. Commentando il Vangelo proposto dalla liturgia, mons. Martinelli ha esortato i presenti, e tutte le persone collegate tramite Padre Pio TV, a lasciarsi coinvolgere dal Signore perché non è mai troppo tardi per iniziare a seguirlo: infatti, «anche se siamo stati lontani dalla Chiesa, se abbiamo peccato ed abbandonato il Signore, lui non si è mai dimenticato di noi».
Padre Pio, secondo il vescovo cappuccino, ha espresso in tutta la sua vita «il mistero della misericordia di Dio che insegue i peccatori per offrire il suo perdono, così da renderci partecipi del premio di gloria per il quale siamo stati creati». Dalla spiritualità del santo di Pietrelcina e di Francesco di Assisi, “operai dell’ultima ora”, l’invito di mons. Martinelli «a lasciarsi prendere sempre a servizio del regno di Dio con umiltà così da raggiungere il segreto della vera letizia su questa terra ed il gaudio della vita eterna».