Edizione numero tre per il Festival Francescano che dal 23 al 25 settembre ritornerà a Reggio Emilia, per celebrare san Francesco Patrono d’Italia e ricordare i 150° anni dell’Unità d’Italia proprio nella città dove è nato il tricolore.
Il Festival, ideato e organizzato dal Movimento Francescano dell’Emilia-Romagna, con conferenze, spettacoli e numerose attività ludiche per i più piccoli, mette in risalto il modo in cui il francescanesimo ha contribuito a costruire i valori di riferimento della cultura italiana.
Il messaggio di fraternità, servizio e dialogo sarà testimoniato da importanti protagonisti della nostra società come Ernesto Olivero, fondatore del Sermig e Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio.
Saranno presenti anche personalità della politica come Romano Prodi, già presidente del Consiglio e Giuseppe Pisanu, già ministro dell’Interno.
Non mancheranno rappresentanti del mondo accademico come Alberto Melloni, massimo esperto del Concilio Vaticano II; Valerio Onida, Presidente dell’Associazione italiana dei costituzionalisti e la psicologa Maria Rita Parsi, recentemente insignita del Premio nazionale “Paolo Borsellino” per l’impegno sociale e civile.
Ospiti anche grandi giornalisti e scrittori come Armando Massarenti, responsabile della pagina “Scienza e filosofia” dell’inserto domenicale de “Il Sole 24 Ore” ed Enrico Brizzi, che porterà a Reggio Emilia il progetto “Italica 150”: un romanzo, una mostra fotografica e contributi audio-video frutto dei 2.100 Km percorsi a piedi per rispondere alla domanda “chi sono oggi gli italiani?”.
Sarà la musica di Giovanni Allevi a fare da colonna sonora alla manifestazione, insieme alle canzoni di Niccolò Fabi e, per i più piccoli, il “Piccolo Coro Mariele Ventre dell’Antoniano”.
Tra frati che fanno magie e simpatici clown, anche i bambini avranno tante occasioni di divertimento. Ma sono le attività didattiche il fiore all’occhiello del Festival, che quest’anno ospita anche un esperimento di teatro che educa alla memoria attiva firmato dalla Scuola di Pace di Monte Sole e dalla compagnia teatrale Archivio Zeta.
L’ arte sacra sarà presente al Festival grazie alla Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla che allestirà una mostra su Guido Reni (1575-1642), mentre una reliquia di san Francesco, un pezzo del saio insanguinato dalle stigmate, verrà straordinariamente spostato dal Santuario de La Verna a Reggio Emilia.