Oggi è la “Giornata Mondiale dell’Habitat”.
Istituita nel 1985 dall’Assemblea Generale dell’Onu, la Giornata si svolge ogni primo lunedì di ottobre sotto con il patrocinio del Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani.
“Ci sono 600 milioni di persone nel mondo che vivono in abitazioni a rischio – Marco Di Mauro, direttore generale Intervita e ospite di Radio Padre Pio – mi riferisco a quelle case fatiscenti, di cartone, plastica e materiale scadente, che vengono utilizzati per costruire un ambiente di soli 5 o 10 metri quadrati. A Dacca, capitale del Bangladesh ad esempio, abitano 12 milioni di persone: il 25% di questi vive negli “slums” (baraccopoli marginali) in condizioni igieniche precarie, con un’alta probabilità di ammalarsi.”
Intervita, associazione no-profit che dal 1999 si occupa di popolazioni svantaggiate e povere, ha attivato un progetto destinato alla costruzione di case rurali, composte da cucina, camera e servizi igienici, con alcune zone destinate all’allevamento e all’agricoltura con l’obiettivo di renderle autosufficienti entro 3 anni.