“Gianni Agnelli è morto come un monarca di una dinastia d’altri tempi: ancora con lo scettro in mano”.
Sono parole di Giancarlo Galli, editorialista e scrittore, autore del libro ‘Gli Agnelli, una dinastia, un impero’, tra poco in una nuova edizione negli Oscar Mondadori.
Intervistato nel programma d’informazione di Radio Padre Pio “Mattino dieci”, Galli ha ricordato tra l’altro: “l’ultima volta che l’ho incontrato, qualche anno fa, nonostante le sue condizioni di salute, mi ha fatto trascorrere un pomeriggio piacevolissimo. Era l’uomo dal carisma di sempre, e, come con Enrico Cuccia, pareva esser stato dimenticato dalla morte”.
“In un’altra occasione, a New York –ha raccontato lo scrittore- Woody Allen aveva appena definito l’Italia ‘mafia, pizza e Fiat’, che lui ha fatto il suo ingresso a fianco di un Rockefeller: all’estero, e soprattutto in America, era il simbolo dell’Italia migliore”.
San Giovanni Rotondo “Città della Pace” per il Rotary International
San Giovanni Rotondo, nel nome di Padre Pio, è diventata la capitale mondiale della pace per il Rotary International