Il Forum delle Associazioni Familiari chiede al premier che la riduzione delle imposte cominci dalle famiglie.
L’associazione, manifestando la propria disponibilità a collaborare, ricorda al Governo che per uscire dall’ambiguità ci sono due strumenti possibili: detrazioni o deduzioni(purché realisticamente commisurate al costo per figlio), oppure il quoziente familiare, come nel sistema francese.
“Mentre si attende il taglio delle tasse preannunciato dal presidente Berlusconi –fa notare il Forum-ancora una volta dobbiamo chiederci se una riduzione generalizzata ed acritica, cioè a pioggia su tutti i contribuenti, non sia per l’ennesima volta una manovra che ignora la realtà delle famiglie italiane.
Quando il Presidente Ciampi denuncia le troppe culle vuote come tarlo che rode il futuro del nostro paese, tutti applaudono; quando il ministro Maroni definisce la famiglia come il migliore e più economico ammortizzatore sociale e propone una forma del welfare, che passi proprio attraverso la famiglia, nessuno si oppone.
Perché allora, nel momento in cui si decide dove allocare risorse, ci si dimentica delle famiglie su cui da anni grava integralmente il costo sociale dei figli, che pure rappresentano il futuro dell’intero paese? E’ tempo che finalmente si compia la scelta preferenziale, più volte annunciata, ma nei fatti negata”.