Da oggi a San Giovanni Rotondo una serie di iniziative permetterà di approfondire la figura di Emanuele Brunatto, torinese poliedrico ed intraprendente che, dopo aver conosciuto Padre Pio, volle mettersi al suo servizio, iniziando un cammino di conversione, curando alcune delle sue iniziative e difendendolo dalle calunnie che erano giunte fino alla congregazione vaticana del Sant’Uffizio.
Negli oltre 30 anni trascorsi a Parigi, il fiduciario del Frate stigmatizzato si distinse per le sue opere di carità in favore dei poveri della città e per salvare gli ebrei dalla deportazione.
Alle ore 18, nel salone della parrocchia di San Leonardo abate, conferenza sul tema: “Brunatto, un pubblicano tra due santi: Padre Pio e don Orione”. Interverranno: il cappuccino padre Marciano Morra, segretario generale emerito dei Gruppi di preghiera; don Flavio Peloso, superiore generale della Piccola Opera della Divina Provvidenza; Francois Brunatto, figlio di Emanuele, e il professor Raffaele Augello, biografo del commemorato. Moderatore dell’incontro Stefano Campanella, storico di San Pio.
Le iniziative si concluderanno sabato 26 settembre, con la traslazione della salma di Emanuele Brunatto dal cimitero del Verano di Roma a quello di San Giovanni Rotondo.