Antonio Ciccone, pittore noto per i suoi ritratti di Padre Pio, è morto la scorsa notte a Firenze. La sua carriera artistica ebbe un importante impulso già all’età di 13 anni, quando mostrò alcuni suoi disegni al santo cappuccino, che lo incoraggiò con parole di speranza. Padre Pio (nella foto) gli disse: “Abbi pazienza e vedrai che un giorno la Divina Provvidenza ti aiuterà!” L’anno successivo, Ciccone iniziò a ricevere numerose opportunità, grazie a quella che lui stesso definì la fiducia donatagli da Padre Pio.
Nel 1959, Ciccone realizzò il suo primo affresco di rilievo, il “San Francesco”, presso il Convento di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo, molto apprezzato dallo stesso Padre Pio. Negli anni successivi, i cappuccini di San Giovanni Rotondo gli commissionarono altri importanti affreschi, come quelli della “Resurrezione” e delle “Stigmate di San Francesco” (1964), sempre nella nuova chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Tra il 1963 e il 1980, Ciccone visse tra l’Italia e gli Stati Uniti, proseguendo la sua carriera artistica internazionale. Dal 1986 al 1987 presentò una mostra itinerante in Inghilterra e Irlanda, dedicata a Padre Pio e al Gargano. Le sue opere sono state esposte in oltre 150 mostre personali e fanno parte di musei e collezioni private in tutto il mondo.
Durante la sua carriera, Ciccone ricevette numerosi premi, tra cui il Val Arbogast Memorial Prize nel 1970 dal Parrish Art Museum di New York, il premio alla Prima Biennale Internazionale di Arte Sacra nel 1972 e il Premio Firenze/Europa nel 1992. Le sue tecniche variavano dal carboncino alla china, dall’olio all’acrilico e all’affresco, con una vasta produzione di ritratti, composizioni e paesaggi.
Una delle sue ultime opere è un ritratto di Fra Daniele, situato nella cappella omonima presso il Santuario Santa Maria delle Grazie, inaugurata solo pochi giorni prima della sua scomparsa (nella foto) Ciccone è stato considerato uno dei principali ritrattisti mondiali, noto soprattutto per i suoi maestosi ritratti in carboncino e acrilico.
Il Comune di San Giovanni Rotondo ha ricordato l’artista come “un artista particolarmente sensibile che non ha mai dimenticato il suo Gargano”. Anche i confratelli di Padre Pio hanno espresso il loro cordoglio, unendosi nella preghiera con la famiglia Ciccone, ricordando l’influenza che il Santo ebbe sulla carriera del grande pittore.
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