È morta Wanda Półtawska. La donna miracolata su intercessione di Padre Pio su richiesta del vescovo Karol Wojtyla
“Ieri alle 23,30 la Dottoressa Wanda Półtawska è passata alla Casa del Padre. Preghiamo per lei e ringraziamo il Signore per il grande dono della Sua Persona per noi”.
Con un post sulla
pagina facebook Convento Santuario Padre Pio frati minori cappuccini della Provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio
ricordano con commosso affetto la dottoressa, che il Signore ha chiamato all’eterna beatitudine pochi giorni prima del traguardo dei 102 anni.
“Donna che ha vissuto la tragica esperienza del campo di concentramento a Ravensbrück (dove fu costretta a divenire cavia umana di crudeli esperimenti), miracolata per intercessione di Padre Pio su richiesta del vescovo capitolare di Cracovia Karol Wojtyla, stretta collaboratrice di san Giovanni Paolo II, frequente pellegrina a San Giovanni Rotondo e amica di molti frati, resterà sempre nel cuore e nella memoria di quanti l’hanno conosciuta come esempio di coerente ed eroica vita cristiana”.

Nata a Lublino, in Polonia, il 2 novembre 1921, sin da ragazza frequenta i circoli della gioventù cattolica. Quando i nazisti occupano la Polonia entra a far parte della resistenza. Catturata, viene trasferita nel lager di Ravensbrèck, noto per gli esperimenti a cui venivano sottoposte le prigioniere. Wanda è ormai un numero, il 7709. Anche lei subisce l’umiliazione di essere trasformata in cavia. Finita la prigionia, si laurea in medicina e psicologia, però è insoddisfatta. Cerca risposte e le trova in un giovane sacerdote di nome Karol Wojtyla. Un sodalizio affettivo e spirituale che durerà oltre mezzo secolo. Sposata ad Andrzej, scopre di essere malata di cancro. Wojtyla scrive a Padre Pio chiedendogli di pregare per la guarigione della sua amica. Il cancro scompare. Diventato Papa, l’amicizia con Wanda non si interrompe. Anzi negli ultimi mesi di vita è accanto al grande Papa morente. È Wanda che fa a Giovanni Paolo II, al posto di suor Tobiana, l’ultima iniezione di antibiotico, lei che legge per lui libri di preghiere e autori classici.
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