Le farmacie di diciassette province italiane partecipano sabato 2 febbraio alla seconda edizione della raccolta benefica di farmaci da banco organizzata dal Banco Farmaceutico, un’associazione non profit nata nel novembre del 2000 dall’incontro tra l’Associazione lombarda titolari di farmacia e la Compagnia delle opere milanese, che ha come scopo quello di fornire gratuitamente medicinali e presidi farmaceutici agli enti assistenziali che soccorrono persone indigenti.
Per tutta la giornata di sabato 2 febbraio basterà entrare in una farmacia che esporrà la locandina di adesione all’iniziativa e comprare un farmaco da banco, ovvero un medicinale che non ha bisogno di prescrizione medica, per donarlo ai poveri. Al termine della giornata i medicinali verranno conservati in farmacia dai farmacisti che si occuperanno di dispensarli agli enti assistenziali dietro presentazione dei coupon che saranno stati consegnati loro dal Banco Farmaceutico. Compito del Banco è stato quello, infatti, di contattare le associazioni di volontariato che aiutano gli oltre 8 milioni di poveri italiani, di comprendere le loro esigenze per consegnargli, poi, i coupon per il ritiro dei farmaci.
“Speriamo di bissare il successo di donazioni della prima edizione – ha commentato ai microfoni di Radio Padre Pio il dott. Marcello Perego, direttore dell’ente non profit – Abbiamo lavorato quest’anno cercando di coinvolgere altre province e quindi altre associazioni provinciali di farmacisti. Eravamo consci che Milano fosse solo il punto di partenza. E, infatti, dopo un anno di vita del Banco Farmaceutico, altre diciassette province hanno aderito all’iniziativa: un coinvolgimento capillare a dimostrazione di quanto la nostra rete sul territorio possa raggiungere un numero altissimo di cittadini italiani.
In occasione della prima edizione che si era tenuta a Milano il 16 dicembre 2000 e che aveva visto impegnate 254 farmacie cittadine e oltre 500 volontari, erano stati raccolti 15.198 farmaci per un valore di oltre 132 milioni.
A questi si erano aggiunti i 27.000 medicinali (per un valore di 254 milioni di lire) donati da aziende appartenenti all’Anifa, l’Associazione nazionale dell’industria farmaceutica dell’automedicazione, che anche quest’anno si è resa disponibile ad aderire all’iniziativa.
“Il Banco Farmaceutico – ha proseguito il dott. Perego – vuole sviluppare e approfondire due caratteristiche che lo contraddistinguono nel panorama del mondo non profit: condividere i bisogni degli enti convenzionati per poter rispondere in modo sempre più adeguato e preciso alle richieste dei loro indigenti attraverso un aiuto altamente professionale e proporre a tutti, attraverso la giornata di raccolta, un’esperienza di gratuità in cui ciascuno di noi diviene per l’altro compagno di cammino.”
Concludendo Perego ha lanciato un invito “La proposta che rinnoviamo a tutti i cittadini e alle realtà sociali presenti sul territorio, è quella di rendersi partecipi nel progetto “Banco Farmaceutico” per affermare con un gesto concreto il tentativo di dare una risposta solidale a chi ha più bisogno.”
(Paola Russo)