“Tolleranza e solidarietà sono alla base dei rapporti sociali tra vicini di casa.”
Questo è il pensiero di Vincenzo Guerrieri, presidente di Federcasa, che ha spiegato agli ascoltatori di Tele Radio Padre Pio come è nata l’idea di stilare il “Decalogo del buon vicinato”.
“Nei paesi nordici, il primo lunedì di maggio – ha detto Guerrieri –si festeggia la Giornata del buon vicinato, per incoraggiare la conoscenza tra vicini di casa, con inviti a feste e l’organizzazione di serate danzanti. Ci siamo ispirati a questa iniziativa per ribadire che cortesia, rispetto reciproco e tolleranza sono indispensabili per vivere meglio. Nelle grandi città, come Roma Napoli e Milano, diventa sempre più difficile fidarsi di chi ci vive accanto, un semplice decalogo non basta, ma anzi è necessaria buona volontà. Con i semplici consigli del nostro decalogo, possiamo impegnarci a diventare dei vicini modello.”
Segnalando alcuni dei consigli contenuti nel decalogo, Guerrieri suggerisce di non arrabbiarsi sempre e comunque; di sorridere al nostro dirimpettaio e magari invitarlo in casa a prendere un caffè; di rispettare il silenzio; di utilizzate gli spazi comuni ricordandosi che appartengo a tutti; di annaffiare i fiori e non il vicino al piano di sotto.