A più di un anno dalla beatificazione di Madre Maria Celeste Crostarosa (18/06/2016), abbiamo voluto fare il punto con sr. Casimira Kut, monaca redentorista del convento polacco di Bielsko-Biala, su come le comunità dell’ordine abbiano vissuto questo importante periodo dopo il grande evento.
Sr. Casimira, la beatificazione della Madre ha portato fermento nuovo nelle vostre comunità? Quali segni? Si può tracciare un percorso di quello che ha prodotto questo nuovo lievito finora?
“La celebrazione del primo anniversario della Beatificazione della Madre e poi la sua Festa liturgica sono stati eventi importanti per noi, per i Redentoristi e per i laici amici di Madre Celeste. Prima di tutto, devo dire che una bellissima icona della nostra Fondatrice (realizzata da sr. Maria, monaca ucraina) è stata collocata nella cappella del monastero per rendere proprio in maniera plasticamente rappresentata la Sua vicinanza a noi suore lontane che vivono e perpetuano il Suo carisma in parti diverse del mondo.
Un momento sicuramente forte è stato per noi quello di preparazione al primo anniversario della beatificazione (18 giugno) con un triduo di preghiera. Nel primo giorno abbiamo cantato, insieme agli studenti redentoristi e a p.Tomasz Jarosz, l’Akathistos alla Beata M. Celeste; nel secondo abbiamo animato una Via Crucis con i testi della nostra Fondatrice, mentre in terza giornata abbiamo cantato per Lei le Litanie, scritte da una delle nostre sorelle. Durante la celebrazione dell’anniversario, è stato molto toccante il modo in cui p. Mirosław Grakowicz , nella solenne Eucaristia, ancora una volta ha presentato la Beata Madre, ricordando le parole del card. Angelo Amato: <<i Santi sono i capolavori di Dio>>.
In occasione della festa liturgica dell’11 settembre momenti di riflessione e di ricca spiritualità si sono succeduti in una interessante forma di Triduo; alcuni Padri Redentoristi (p. Mariusz Chyrowski – p. Witold Hetnar – p. Marek Urban ) ci hanno guidato in un percorso di meditazione su tre pilastri fondamentali della nostra scelta vocazionale: CONTEMPLAZIONE – AMORE – COMUNITA’. Per celebrare il 321° compleanno di Madre Maria Celeste, il 31 ottobre, p. Sylwester Cabala, in una conferenza molto particolare, ha voluto condividere con noi la sua ricerca su San Clemente e il Servo di Dio Bernard Łubieński parlandoci dei loro incontri e soprattutto del loro impegno per ottenere le redentoriste in Polonia.
Il gruppo crostarosiano una volta al mese approfondisce sempre più la spiritualità della Beata Madre, mentre incontri formativi si tengono nel monastero ogni tre mesi e sono preparati da sr Ewa e da me. Ritiri spirituali e giorni di rinnovamento dei laici sono una parte costante del nostro apostolato contemplativo.
Stiamo cercando di presentare Maria Celeste a tutti coloro che vogliono conoscerla e noi stesse siamo felici di scoprire sempre di più la sua profondità che è dono per la Chiesa di oggi. Ogni 11 del mese facciamo la meditazione sui passi dei Suoi scritti. Tutti i giorni chiediamo le grazie per Sua intercessione a nome di coloro che si rivolgono a noi e aspettiamo la Sua canonizzazione”.
Un anno indubbiamente ricco di momenti importanti e di nuovi fermenti nella spiritualità redentorista. Tanta gioia disseminata nel mondo dunque, ma a quando la raccolta?
“Nell’ultimo anno Gesù ci ha rallegrate con le nuove vocazioni. Magdalena Żerdzińska e Patrycja Dlugoborska, il 18 marzo, hanno cominciato la loro formazione come postulanti; invece le novizie Izabela Stokłosa e Alla Kapush hanno fatto la loro prima professione (4 febbraio e 20 maggio rispettivamente).
Da 25 anni viviamo a Bielsko-Biała e da 25 anni l’Eucaristia è celebrata nella nostra cappella, anche se la nostra comunità ha iniziato la sua missione in Polonia tre anni prima (a Tuchów). Il vescovo Tadeusz ci ha donato una reliquia (una goccia di sangue) di S. Giovanni Paolo II, Papa che fin dall’inizio ha benedetto la nostra nascente comunità: così ora il Santo Padre continua ad essere presente tra noi.
Nel vostro territorio esistono ben quattro comunità redentoriste, quali i rapporti tra loro?
“Contatti tra le quattro comunità slave e quella del Kazakistan sono molto vivaci. Prima di tutto condividiamo la nostra vita quotidiana, le gioie e le preoccupazioni. Se necessario e secondo le possibilità ci aiutiamo reciprocamente. La conoscenza delle lingue slave ci permette di farlo.
Condividiamo tra noi ciò che riusciamo a elaborare o tradurre sulla Beata M. Celeste. Le nostre sorelle accolgono con gratitudine i Quaderni crostarosiani in polacco e noi siamo contente che le loro giovani suore imparino volentieri la lingua polacca. Questa capacità di comunicare nelle lingue slave contribuisce in modo significativo alla costruzione dell’unità. Con skype possiamo scambiare le opinioni o consigliarci nelle diverse ricerche.
I contatti con i Padri Redentoristi, poi, creano uno spazio importante e bello per vivere il Vangelo e per completarsi nella missione: la partecipazione degli studenti redentoristi ad alcune celebrazioni nella nostra cappella fa assumere ad esse una speciale bellezza. La nostra gioia cresce quando i nuovi sacerdoti celebrano la prima Messa, quest’anno p. Łukasz e p. Michał.
Vi siamo molto grate per le informazioni che voi di Padre Pio TV divulgate sugli eventi gioiosi nell’Ordine: le professioni, le entrate, le speranze e le belle iniziative. A voi tutti auguriamo i cuori aperti allo Spirito Santo, la creatività e il coraggio della Beata Madre Maria Celeste. Il prossimo Avvento ci stupisca dell’amore di Dio e formi i nostri cuori all’immagine di Maria, pronta a ricevere Gesù e rispondere ad ogni Sua chiamata”.