Oggi e domani in Assisi, si concluderanno le Celebrazioni Giubilari del primo anno per l’VIII centenario della nascita di Santa Elisabetta d’Ungheria e di Turingia.
Il 2007 è l’anno dell’VIII centenario della nascita di Sant’Elisabetta d’Ungheria, evento che è stato celebrato con una peregrinatio delle reliquie della santa in tutta Italia. Il 15 febbraio scorso la reliquia ha fatto tappa anche nel convento di Santa Maria delle Grazie in San Giovanni Rotondo accolta con entusiasmo dai frati, dalle sorelle clarisse e soprattutto dai terziari francescani di cui la santa è patrona.
Il viaggio terminerà nel novembre del 2008 nella città di Perugia, luogo vicinissimo al paesello che diede i natali a San Francesco d’Assisi, uomo caro ad Elisabetta e da lei imitato nel cammino di fede cristiano.
Nata nel 1207 da Andrea II d’Ungheria e da Gertrude di Andechs-Meran, a soli quattro anni fu promessa in sposa a Ludovico di Turingia e per questo motivo fu trasferita dalla dimora principesca paterna a quella del suocero, Ermanno I, cugino dell’imperatore Federico II. Nel 1221 i due promessi convolarono a nozze, lui all’età di ventuno anni, mentre lei all’età adolescenziale di quattordici. Il matrimonio, felice da ogni punto di vista e allietato dalla nascita di tre figli, fu colpito dalla tragica scomparsa di Ludovico nel 1227: la vedova ventenne Elisabetta fu sostenuta nel suo dolore da un padre francescano che da tempo la seguiva come direttore spirituale. Prima della morte prematura di Ludovico, i due sposi si erano dedicati da tempo alla cura dei bisognosi e al sostentamento dei frati seguaci del “Poverello” Francesco, finanziando nel 1225 la costruzione di un convento dell’ordine francescano a Eisenach.
Si racconta che quando Ludovico era assente, Elisabetta si vestisse con abiti da contadina, che andasse a distribuire pani ai poveri e che era solita svestirsi degli abiti lussuosi che donava ai bisognosi per ricoprirsi di umili vesti. Dall’esempio di Carità Cristiana ravvisabile nella figura mistica di Elisabetta si cerca di rendere questa testimonianza di vita esemplare dedicata a Dio tangibile ed imitabile per ogni cristiano.
Il programma della Festa in assisi prevede per questa sera, alle ore 21, veglia di preghiera nella Basilica di Santa Maria degli Angeli; domani , alle ore 11.00 sempre nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, sarà celebrata l’Eucaristia presieduta da Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi-Nocera Umbra – Gualdo Tadino. Concelebreranno i Ministri Generali Francescani; alle ore 21, concerto del coro “Schola Ungarica” nella Basilica San Francesco. Nel corso della celebrazione di domani sarà inserito il rituale che vede il passaggio della reliquia di S.Elisabetta dalle mani del Ministro della regione Liguria a quelle del Ministro della regione Piemonte, proseguendo così la “peregrinatio” per le fraternità delle regioni d’Italia. Alle celebrazioni sarà presente il Consiglio Nazionale e il CIOFS, che proprio i quei giorni in Assisi, sotto la guida del suo Ministro Internazionale, Encarnaciòn del Pozo, chiude la settimana dei lavori del proprio Consiglio.
Con la “peregrinatio” della Reliquia della Santa su tutto il territorio Nazionale la Chiesa vuole far conoscere un concreto modello di santità.