Dall’1 al 7 agosto Brescia ospiterà i Campionati Italiani 2004 di parapendio, il più atteso appuntamento annuale di questa disciplina di volo libero, cioè senza motore.
Al bresciano Paolo Zammarchi, ospite quest’oggi di Radio Padre Pio, attuale Campione Italiano classe “Sport”, l’ardito compito di difendere i colori locali, oltre il titolo.
– Un grande appuntamento coinvolgerà la città di Brescia con i Campionati Italiani 2004 di parapendio?
Indubbiamente un grande appuntamento perché è la prima volta che si svolgono in territorio lombardo. I Campionati ospiteranno piloti da tutta Italia, ma ci sarà la presenza anche di molti piloti stranieri, come vuole la Federazione Aeronautica Internazionale (FAI).
– Si tratta di uno sport pericoloso?
Credo che qualsiasi attività umana, se è svolta senza la giusta concentrazione, può diventare uno sport difficile e uno sport pericoloso. Logicamente quando si è in aria si ha sempre timore. Tuttavia, se si è preparati , valutando attentamente le condizioni metereologiche e quello che si fa, vi assicuro che i rischi sono inferiori a quelli che si potrebbero avere andando in bicicletta.
– Come è nata questa sua passione?
E’ iniziata nel 1989 vedendo appunto questi coriandoli colorati in cielo. Mi sono avvicinato stupito e mi sono chiesto come era possibile che alcune persone potessero volare in cielo attaccati a dei pezzi di stoffa. Pian pianino, mi sono avvicinato e ho sentito dentro di me questa forte attrazione verso questo sport che da la possibilità assoluta di potersi muovere nell’aria.
– Ha mai sperimentato situazioni di forte paura?
Guai se questo genere di attività fosse fatto senza un briciolo di paura perché si andrebbe oltre quelli che sono i limiti e veramente ci si potrebbe far del male. Più che paura la definirei la giusta attenzione a quello che si fa.
– Dall’1 al 7 agosto Brescia ospiterà i Campionati Italiani di parapendio. Come si svolgerà la competizione?
La gara vedrà la partecipazione di 120 piloti. Sono previsti voli giornalieri nell’ampio comprensorio compreso tra il lago di Garda ad est e il lago di Iseo ad ovest. In questa splendida cornice si possono sorvolare montagne che superano i 200 m, ambiente naturale nel quale si inserisce bene il volo libero, sfruttando le correnti d’aria calda ascensionali per percorrere spazi notevoli. Il centro operativo sarà posto in località San Paolo a Brescia. Questo spazio si estende ai piedi del Monte Maddalena, decollo ufficiale della manifestazione e luogo universalmente riconosciuto come uno dei più idonei alla pratica del volo in parapendio e deltaplano.
– Chi vincerà l’edizione del 2004?
Mi piacerebbe smentire il famoso detto: “nessuno è profeta in patria”. Ma al di là della battuta, sono sicuro che sarà una bella lotta sportiva, come è giusto che sia. Tutti vorrebbero poter mettere un piede sopra il podio più alto. Beh, speriamo che sia un bresciano.
– In fondo lei,attuale Campione Italiano classe “Sport”, ha il compito di difendere i colori locali, oltre il titolo. Una bella soddisfazione?
E’ un titolo che ho ottenuto nei Campionati Italiani a Feltre nel 2003. E’ stata sicuramente una grande soddisfazione anche perché competere con i più forti piloti italiani è motivo di grande orgoglio.
Ricordo che saranno presenti due piloti trentini, tra i più noti alle cronache sportive, vale a dire l’attuale detentore del titolo italiano Jimmy Pacher, 2 volte campione europeo e campione del mondo e Luca Donini che vinse il titolo mondiale nel 2001.
Come vedete ci si ritrova a competere con i più grandi piloti ed è davvero una grande soddisfazione.
Chi vincerà? Vince la manche chi impiega meno tempo a completare il percorso fino all’atterraggio e sarà campione italiano chi avrà ottenuto il miglior punteggio sommando i risultati di tutte le manches. In ogni caso credo che sia giusto dire: “Vinca il migliore”, perché in fondo sarà proprio così.