Che il Festival di Sanremo non diventi un palcoscenico per la cultura della morte.
Il presidente della sezione italiana di Amnesty International, Paolo Pobbiati, ha espresso forte disappunto per l’annunciata presenza, tra gli ospiti del Festival, del governatore della California,
Arnold Schwarzenegger. In una lettera inviata al direttore artistico della manifestazione, Giorgio Panariello, ed al direttore di Rai Uno, Fabrizio Del Noce, Pobbiati ricorda che negli ultimi due mesi il governatore ha autorizzato due esecuzioni: quella di Stanley Williams e quella di Clarence Ray Allen. In entrambi i casi, Schwarzenegger ha dichiarato di essere favorevole alla pena di morte, negando la commutazione della pena nonostante le proteste da parte della comunità internazionale. “Rivolgiamo un appello all’organizzazione –è scritto nella lettera di Amnesty- perché si tenga conto della forte contrarietà dell’opinione pubblica italiana nei confronti della pena di morte, e dell’impegno delle istituzioni del nostro Paese per la sua abolizione in ogni parte del mondo”.
Per il prossimo 21 febbraio, a pochi giorni dall’apertura del Festival canoro, in California è prevista un’altra esecuzione.