Il Convegno Ecclesiale, in corso a Verona, è accompagnato da un corollario di iniziative che stanno animando la città puntando su più fronti e su più generi. Innanzitutto due percorsi espositivi dedicati l’uno all’arte contemporanea e l’altro all’arte sacra. Ai microfoni di Radio Padre Pio ne abbiamo parlato con don Stefano Russo, curatore della mostra.
“ Per questo IV Convegno Ecclesiale abbiamo voluto mettere in risalto una Chiesa che testimonia, che rinnova la spinta all’apostolato a cui ciascun cristiano è chiamato, che alimenta e mantiene viva la tradizione cristiana guardando al futuro anche attraverso il dono dell’arte. La Risurrezione è la consapevolezza, nella fede, di un atto supremo di amore da parte di Dio capace di generare forme espressive, artistiche, linguaggi che possono divenire potenti strumenti di riflessione e coinvolgimento. Innanzitutto sono due i percorsi espositivi dedicati l’uno all’arte contemporanea e l’altro all’arte sacra. Il primo si dividerà tra Palazzo Forti, che ospita per l’occasione la mostra “L’arte e Dio. La scommessa di Carlo Cattelani“. La mostra resterà aperta fino 7 gennaio 2007. Di non minore interesse l’evento dedicato alla “Risurrezione” ospitato in un padiglione della fiera e che vedrà esposte opere della Fondazione “Staurós“, impegnata fin dagli anni Ottanta nella scelta dell’arte sacra contemporanea. Coerentemente con il tema della testimonianza del Risorto, il Convegno ecclesiale non si limiterà ad esporre l’arte contemporanea ma sarà addirittura l’occasione per fare arte. All’interno della fiera infatti saranno ben tre le istallazioni artistiche appositamente realizzate da altrettanti artisti italiani. “Splendori del Risorto. Arte e fede nelle Chiese del Triveneto“, è il titolo di una grande mostra dedicata invece all’arte sacra dal Tardo antico all’Ottocento avente come soggetto sempre il tema della Risurrezione, con numerose opere storiche provenienti principalmente dalle diocesi del Triveneto. La mostra di dipinti, statue e oreficerie, promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana,ospitata nel Museo della Fondazione Miniscalchi Erizzo, resterà aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2007. A conclusione di un itinerario che ha visto coinvolti artisti in ogni parte d’Italia, l’UCAI, Unione Cattolica degli Artisti Italiani, presenta l’esposizione di una particolare “Via Lucis”, realizzata da 14 artisti italiani collocata nella chiesa di S. Tomaso Cantuariense.”