“Raccontare con l’ausilio di immagini, suoni, documenti e oggetti le storie di un popolo partito in massa per offrire al mondo giovinezza, lavoro, mestiere, cultura e per indurre i visitatori a farsi soggettivamente coinvolgere e ritrovare l’ottimismo nel progettare il futuro. Un museo dedicato a tutti gli emigranti italiani all’estero e non più rientrati in Patria”.
Con questo scopo è sorto a Gualdo Tadino, in provincia di Perugia, il primo Museo regionale dell’emigrazione, ospitato nel Palazzo del Capitano della città umbra.
Realizzato grazie all’impegno di comune e regione, il museo è curato dall’Istituto di storia dell’Umbria contemporanea,con il patrocinio del Ministero per gli italiani nel mondo.
Un museo che ha il merito di far conoscere al pubblico storie e testimonianze di un passato difficile e fitto eventi umani e sociali.
Un museo che ha l’obbligo di mantenere viva attenzione verso il grande fenomeno dell’emigrazione, per rendere partecipi i visitatori all’impegno civile, organizzativo e sociale per capire e sostenere l’accoglienza di coloro che, ancora oggi sono costretti ad emigrare.
La mostra sarà visitabile fino al 23 dicembre, dalle 10 alle 16 e dalle 16 alle 18.30.