Risultati positivi nella prima giornata di Aurea, la Borsa del Turismo Religioso e delle Aree Protette, che si è aperta oggi a San Giovanni Rotondo.
Organizzata da Spazio Eventi, Aurea che quest’anno gode del patrocinio del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli itineranti, ha rafforzato la sua collaborazione con la Bit2008, Borsa internazione del Turismo e con il Segretariato Pellegrinaggi Italiani.
90 i buyers presenti provenienti da 21 paesi tra cui: Israele, la Palestina, e la città greca di Kavala dove fu battezzata Lidia, la prima cristiana d’Europa.
Oltre 2000 metri quadrati di esposizioni, con prodotti e servizi per il turismo religioso, delle aree protette, dei beni culturali e del marketing territoriale.
Aurea, giunta alla sua quarta edizione, sì è aperta con il convegno inaugurale dal tema “Il viaggio religioso: ponte dell’interculturalità. La domanda del viaggiare sacro che si specializza sotto i profili del modello turistico di qualità”.
Al benvenuto del giornalista del Tg1 Attilio Romita, sono seguiti i saluti delle numerose autorità presenti: tra cui Massimo Ostillio, Assessore al Turismo della Regione Puglia, Carmine Stallone presidente della provincia di Foggia, Piergiorgio Togni, consigliere del ministro Rutelli, Fabio Majocchi, direttore generale di Expocts Spa che ha sottolineato l’importanza dell’attenzione per il viaggiatore, e don Luciano Mainini, Segretario Generale Segretariato Pellegrinaggi Italiani.
Il Commissario Prefettizio del comune di San Giovanni Rotondo, dott. Michele Di Bari, durante il suo breve intervento, ha definito Aurea “vetrina d’eccezione per tutta la città e una straordinaria occasione di respiro i cui effetti non possono che rivelarsi positivi per l’intera comunità”.
Il convegno è proseguito con la testimonianza della conduttrice televisiva Maria Teresa Ruta che ha esordito affermando che viaggiare significa scoprire e capire il mondo che ci circonda.“Ho sempre amato viaggiare – ha detto la Ruta – e per questo devo ringraziare anche i miei genitori”.
E poi facendo riferimento alla sua esperienza con l’Unitalsi, ha raccontato che attraverso i pellegrinaggi a Lourdes e i viaggi di volontariato religioso ha scoperto una dimensione del viaggio che le era sconosciuta: il sentirsi utili a qualcuno.
Ad aprire il dibattito monsignor Carlo Mazza, vescovo della diocesi di Fidenza che ha incentrato la sua relazione su quattro punti: l’identità culturale, il senso di appartenenza, l’integrazione e il dialogo.
All’intervento di Mons. Mazza è seguito quello di Monsignor Domenico Umberto D’Ambrosio, Arcivescovo di Manfredonia, Vieste e San Giovanni Rotondo e delegato della Santa Sede per il Santuario e le Opere di Padre Pio.
“Il pellegrino cerca Dio, vuole trovare una risposta, vuole colmare un vuoto, una miseria che ha dentro – ha detto D’Ambrosio – e lo fa andando alla ricerca di segni del sacro. E qui a San Giovanni Rotondo c’è la storia della santità di un uomo che ha detto sì al Signore.
Alle relazioni sono seguiti alcuni interventi degli operatori di settore, che hanno confermato l’importanza di Aurea come occasione di incontro tra la domanda e l’offerta sia nazionale che internazionale, per realizzare un prodotto turistico che possa associare i valori dello spirito con quelli del territorio, per promuovere luoghi e destinazioni di forte richiamo spirituale.
(ph F.Cuvino)