Anche il film di Pasquale Scimeca La passione di Giosuè l’ebreo, viene citato dall’Associazione Cattolica Esercenti Cinema tra le scelte dalla redazione a consuntivo della 62esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
“Molto interessante, in quest’opera –ha detto a Radio Padre Pio il critico cinematografico Massimo Giraldi- l’idea di riproporre nell’attuale contesto culturale le comuni radici delle religioni abramitiche, perchè l’identità di ciascuna di esse possa offrirsi come parte di un dialogo teso alla ricerca della Verità. Ma c’è una stridente contraddizione: ciò che Scimeca presenta come urgente novità, ovvero il fatto che Gesù è figlio del popolo ebraico, e che esige venga riconosciuto dalla Chiesa cattolica, è ciò su cui da oltre quarant’anni le chiese cristiane e le comunità ebraiche già dialogano”.
Anche il film a episodi All the Invisibile Children, di produzione italiana, viene presentato positivamente dall’associazione vicina alla Cei: “impegnato ma piacevole, film corale diviso fra documentario e poesia. l’argomento è l’infanzia invisibile nel mondo, quella sfruttata, malata, maltrattata ,che viene descritta senza però scadere in facili denunce o scontati sentimentalismi”. Sette autori (tra i quali Kusturica, Lee, Woo), sette Paesi diversi: Africa, Brasile, Italia, Stati Uniti, Cina, Gran Bretagna, Serbia-Montenegro. Una produzione italiana i cui incassi andranno devoluti all’Unicef.