Si è concluso con l’elezione di Roberto della Seta(nella foto) il VII Congresso Nazionale di Legambiente.
Ermete Realacci resta alla dirigenza dell’associazione con il titolo di presidente onorario.
Confermato il direttore generale, Francesco Ferrante.
Tra le prime dichiarazioni del neopresidente, la rivendicazione dell’autonomia dai partiti.
“Siamo indipendenti per due ragioni –ha affermato Della Seta- una è di metodo: siamo persuasi che un’associazione di cittadini sia efficiente e credibile se si colloca al di fuori delle logiche di schieramento. Un’altra ragione è di merito: fino a oggi nessuno schieramento ha veramente integrato la questione ambientale nella propria cultura politica”.
L’indipendenza non significa neutralità, e puntualmente sono arrivate le critiche alle scelte del governo Berlusconi in materia ambientale(a partire dal condono), ma anche le bacchettate all’opposizione, che secondo il neopresidente nei cinque anni di governo ha lasciato troppi buchi, pur segnando qualche successo.
A proposito dell’organizzazione di Legambiente, infine, tre punti fermi su cui restare saldi: la presenza sul territorio, il rafforzamento della dimensione propositiva dell’associazione, e tanta curiosità, intesa come apertura a soggetti differenti.