Il diritto di Israele alla propria sicurezza, la possibilità per i palestinesi di vivere in pace nelle condizioni che sono loro riconosciute anche a livello internazionale, la lotta contro il terrorismo.
Nell’acuirsi della drammatica situazione in cui negli ultimi giorni sono precipitati il Libano e il Medio Oriente, un momento di particolare invocazione a Dio del dono della pace sarà celebrato questa sera a Roma, nella basilica S.Maria di Trastevere, per iniziativa della Comunità di Sant’Egidio. La veglia di Preghiera sarà presieduta dal cardinale Achille Silvestrini, che nell’omelia farà un riferimento particolare al Libano: “ I cristiani guardano al Libano con viva partecipazione, per la presenza in quel paese di antiche comunità cristiane attorno alle quali si è venuta storicamente formando l’identità nazionale…tutta la Terra Santa, di cui fanno parte le città di Tiro e Sidone, visitate da Gesù, è nel cuore dei cristiani…La nostra preghiera è per il bene di tutti. La preoccupazione di questi giorni si scioglie nell’invocazione al Signore che si realizzino le parole del salmo 85 (84) ‘Misericordia e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno’. Sembra un paradosso che la verità dei propri diritti s’incontri con la misericordia, che la giustizia e la pace si bacino, ma è quello che la tradizione biblica ha sempre invocato e che oggi ripetiamo”.
La Comunità di Sant’Egidio segue le vicende del Libano da più di venticinque anni. Negli anni ’80 ha ospitato a Roma Walid Jumblatt e il patriarca melchita Maximos V Hakim, che si accordarono sulla sospensione dei combattimenti intorno a un villaggio cristiano sotto assedio. Alla Veglia di questa sera aderiscono, tra gli altri, Paola Bignardi, Lucia Fronza Crepaz, Marco Impagliazzo, Andrea Olivero, Edo Patriarca.