Il premio “Unity Awards” conferma ancora una volta le doti artistiche e umane di un grande cantautore della Cristian Music italiana: Roberto Bignoli. E’ il sesto anno che negli Stati Uniti vengono premiati gli artisti di musica cristiana internazionale con il Gremmy “Unity Awards”, iniziativa nata nel 2000 in occasione del Giubileo. Ai microfoni di Radio Padre Pio Roberto Bignoli, ha raccontato le sue emozioni.
A distanza di quattro anni ho avuto la gioia di poter festeggiare un terzo premio. Due li avevo già ricevuti nel 2001 per la canzone “Ho bisogno di te”, tratta dall’omonimo cd multimediale e un altro poi come “artista internazionale”. Quest’anno per la canzone: “Là c’è un posto” tratta dall’omonimo CD singolo con gli arrangiamenti curati da un grande chitarrista della musica italiana: Paolo Carta. Quindi per me è stata davvero una grande soddisfazione. Naturalmente un premio non cambia la vita….però la soddisfazione che si prova ti aiuta sicuramente a guardare avanti con speranza e fiducia. Ti fermi per qualche istante e dici: “tutto sommato ciò che faccio vale veramente la pena di farlo… ci sono dei riscontri…” Quando si fanno delle scelte concrete che ti portano ad andare controcorrente, in ogni caso., sai già che non sempre tutto è facile e semplice. Ma riconoscimenti come questi ti danno la spinta necessaria ad andare avanti per raccontare una storia, un cammino…ossia l’incontro con Cristo. Quando una persona incontra Cristo incontra la gioia. Questa gioia è come un fuoco che arde …Tu sei il “carbone”, Lui brucia… e tu sperimenti questa gioia e questa forza di comunicare agli altri quei carismi con cui il Signore ha arricchito la tua vita. Nel mio caso la musica … e la “bizzarria” a continuare ad andare avanti, comunque e sempre, guardando al futuro con speranza e gioia.