Manfredonia, 25 settembre 2025 – Dalla terra del Gargano parte un appello che guarda a tutta l’Italia. Mons. Franco Moscone, Arcivescovo di Manfredonia, Vieste e San Giovanni Rotondo, ha scritto ai Sindaci del Gargano e della Capitanata lanciando una proposta forte e simbolica: istituire, con il sostegno dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), una Giornata Nazionale per la Pace, da celebrare in tutti i Comuni italiani.
Un tempo segnato da guerre e conflitti
Mons. Moscone apre il suo messaggio ricordando che oggi nel mondo sono in corso oltre 63 guerre, alcune sotto i riflettori della cronaca, altre dimenticate. Un dato drammatico che, secondo l’Arcivescovo, testimonia come la “lezione della Storia” sembri caduta nell’oblio e come l’umanità stia tornando ad essere “homo homini lupus”.
La riflessione si lega al pensiero del filosofo Hans Jonas, che nel 1979 pubblicò il libro Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica. Jonas sottolineava come il progresso scientifico e tecnologico non riguardi solo la medicina o la scienza, ma anche la guerra, con l’uso di droni, armi chimiche, batteriologiche e persino atomiche. Armi che, già oggi, vengono utilizzate in diversi conflitti e che potrebbero condurre l’umanità all’autodistruzione.
Il principio di responsabilità: un dovere civile, morale e giuridico
Secondo Mons. Moscone, è necessario fare nostra l’etica della responsabilità di Jonas: interrogarci sulle conseguenze delle decisioni attuali, pensando non solo al presente, ma anche al futuro dell’umanità e del pianeta.
“Abbiamo – scrive l’Arcivescovo – il dovere civile, morale e giuridico di contrastare, in tutti i modi, il principio che la guerra possa essere uno strumento per risolvere contrasti fra popoli e nazioni”.
Richiamando i Padri e le Madri Costituenti, Moscone ricorda che la Costituzione Italiana si fonda proprio sul ripudio della guerra e sulla scelta della democrazia come via di pace e progresso.
La proposta all’ANCI: un’unica Giornata per la Pace
In questo contesto nasce la proposta: istituire, attraverso l’ANCI e i Sindaci italiani, un’unica Giornata Nazionale per la Pace. Una data in cui ogni Comune, piccolo o grande, organizzi iniziative per dire con forza NO alla guerra e SÌ al dialogo e alla pace.
La proposta acquista un significato particolare anche alla luce della prossima Assemblea Annuale dell’ANCI, che si terrà a Bologna dal 12 al 14 novembre 2025, e che avrà come tema “Insieme per il bene comune”.
Un impegno collettivo per il futuro
L’iniziativa, sottolinea Mons. Moscone, vuole coinvolgere l’intera società: istituzioni, famiglie, scuole, associazioni e singoli cittadini. Una mobilitazione corale senza distinzioni di religione, orientamento politico, cultura, età o ruolo sociale.
Solo così, ribadisce l’Arcivescovo, sarà possibile costruire un futuro in cui la fraternità sia più forte dell’odio e in cui la non violenza diventi l’eredità più preziosa da consegnare alle nuove generazioni.
“Solo la non violenza – conclude Mons. Moscone – può permettere di lasciare in eredità alle generazioni future un mondo nel quale la fraternità sia più forte dell’odio”.